Possibili allerte meteo, partono verifiche per prevenire danni: domani riunione in Comune

 
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Gela. Le previsioni meteo per i prossimi giorni segnalano un possibile peggioramento delle condizioni anche in città. Quanto accaduto nelle Marche sta dando maggiore impulso all’organizzazione di una prevenzione mirata, anzitutto per il sistema di deflusso delle acque. Per domani, il sindaco Lucio Greco ha convocato una riunione. Si intende programmare un sistema di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Verrà attivata la macchina della protezione civile. “Gli esperti di previsioni meteo e i responsabili regionali della protezione civile sono concordi nell’esprimere preoccupazione per fenomeni intensi che, con l’arrivo della stagione autunnale, si potrebbero verificare sui territori. Abbiamo tutti davanti agli occhi le immagini terribili dell’alluvione nelle Marche, che ha seminato morte e distruzione, e anche dalle nostre parti, con il clima che cambia rapidamente, potrebbero formarsi sempre più spesso i cosiddetti “Medicane”, ossia cicloni mediterranei devastanti per le persone e per chi vive di agricoltura lungo la fascia trasformata – dice Greco – occorre farsi trovare pronti ed imparare a convivere con quello che anche il responsabile del dipartimento di Protezione Civile, Salvo Cocina, definisce tempo impazzito. Comel lui stesso scrive, c’è bisogno di cambiare passo, ma, cito sempre Cocina, tutto ciò richiede volontà, investimenti e tempi e non sarà mai risolutivo. Cosa fare subito per non avere ancora vittime? Certamente massima allerta da parte di tutto il sistema di protezione civile e poi informazione ai cittadini, massima precauzione da parte di tutti e rispetto delle norme di buon comportamento. Nella settimana che sta per iniziare dovremmo assistere alle prime piogge e
all’abbassamento delle temperature, dopo le settimane roventi che hanno caratterizzato
l’estate, e occorre una verifica di tutto il sistema di deflusso delle acque cittadine in modo da intervenire subito nelle zone problematiche. La manutenzione straordinaria, in questo
periodo, deve affiancare quella ordinaria”.

Anche nel recente passato, in città, non sono mancati allagamenti in aree da sempre a rischio, come via Venezia, e c’è da monitorare il sistema delle campagne, privo di vere infrastrutture, così come quello di zone fragili come il costone Borsellino, per il quale è in corso la procedura per arrivare ai lavori di consolidamento e messa in sicurezza. Sì cercherà di prevenire danni e fenomeni che mettano a rischio i cittadini e il sistema produttivo.

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