Positivo al Covid-19 rimasto in attesa per ventiquattro ore al pronto soccorso

 
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Gela. Da settimane, i manager Asp sono al centro di durissime critiche per la gestione del sistema anti-Covid, soprattutto al “Vittorio Emanuele”. I percorsi che dovrebbero essere dedicati ai soli casi di Coronavirus risentono ancora di troppe inefficienze. Negli scorsi giorni, uno dei pazienti poi risultato positivo e adesso ricoverato nel nosocomio, ha dovuto attendere per circa ventiquattro ore al pronto soccorso non dedicato, in una situazione che i tecnici definiscono di assoluta promiscuità. Da quanto risulta, gli operatori presenti non sarebbero stati sottoposti ad alcun protocollo di prevenzione, con il forte rischio di contagio. Pare che solo due dipendenti di un’azienda esterna che opera per conto del nosocomio siano stati messi in quarantena.

Attualmente, il paziente risultato positivo è ricoverato in medicina. I sindacati del settore, anche nelle ultime ore, hanno rilanciato la necessità di un rafforzamento delle misure di protezione e prevenzione, accusando il manager Alessandro Caltagirone di non voler alcun tipo di confronto con chi rappresenta le istanze degli operatori e dei medici, in prima linea contro Covid.

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