Porto, vertice con l'Autorità: focus su fondi e autorizzazioni, "non siamo fermi"
I finanziamenti per i lavori e le autorizzazioni ambientali rimangono i capitoli da completare, con una tempistica ancora non certa
Gela. I tempi per arrivare ai lavori di dragaggio del porto rifugio, insabbiato da anni, non saranno brevi. Questa mattina, come avevamo riferito, era prevista una riunione, negli uffici dell'Autorità portuale della Sicilia occidentale, che ha la gestione delle strutture locali. Il sindaco Terenziano Di Stefano, l'assessore Peppe Di Cristina e il comitato pro porto, dopo varie richieste, hanno avuto modo di interfacciarsi con il commissario Annalisa Tardino. C'erano inoltre diversi esponenti di centrodestra, il parlamentare Ars Salvatore Scuvera, il consigliere comunale della Lega Antonella Di Benedetto, il referente provinciale trasporti e portualità per FdI Vincenzo Casciana. Alla riunione, il neo comandante della capitaneria di porto, Daniele Curci. Tardino, la scorsa settimana, ha condotto un primo sopralluogo, informale, nelle strutture portuali cittadine. Oggi, ha confermato che ci sono "progettualità" in campo. Si cercano i fondi necessari e l'attesa è per l'autorizzazione ambientale ministeriale, che un anno fa era stata indicata come possibile nell'arco di sei mesi. "Le attività messe in campo dall'Autorità, che ha ereditato una situazione particolarmente complessa con la funzionalità dello scalo fortemente compromessa, riguardano un progetto generale volto a fornire una soluzione definitiva alle criticità attuali legate all’insabbiamento e, contestualmente, a dotare il porto di banchine con fondali adeguati ai traffici commerciali. Nell’immediato, è inoltre prevista un’ulteriore progettualità che riguarda la costruzione di un pennello intercettore, a ponente del porto, per limitare il fenomeno dell’insabbiamento", viene indicato in una nota. "Si è trattato – ha spiegato il commissario Tardino – di un proficuo momento di confronto tra soggetti interessati a rendere lo scalo gelese efficiente dopo anni di abbandono. Come Autorità abbiamo candidato il porto a diverse linee di finanziamento, sia nazionali che regionali. Non siamo affatto fermi ma siamo in attesa che si definiscano le procedure ambientali da parte del Mase”. Il sindaco ha spiegato che "siamo soddisfatti di questo incontro, nel corso del quale è stata ribadita la visione tracciata un anno fa: la realizzazione del pennello e il dragaggio rappresentano per noi le priorità assolute. Il Comune ha assicurato la massima collaborazione all'Autorità ed è disponibile a valutare la fattibilità dell’utilizzo delle risorse provenienti dall’incentivo destinato alle aree di crisi industriali complesse”. I finanziamenti per i lavori e le autorizzazioni ambientali rimangono i capitoli da completare, con una tempistica ancora non certa.
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