Gela. Già nella fase di definizione delle griglie per le commissioni consiliari avevano iniziato a storcere il naso, non solo per essere stati del tutto esclusi dal discorso presidenze ma anche per le scelte sulla composizione. Quelli dell’opposizione si sono rivolti al segretario generale, chiedendo che vengano verificate le posizioni dei presidenti, senza nascondere il sospetto di eventuali incompatibilità. Non fanno nomi e cognomi, cosa che ha irritato il gruppo di “Una Buona Idea” (che ha la presidenza della commissione sviluppo economico andata a Rosario Faraci), e non si sono sbilanciati, almeno pubblicamente. Alcune fonti vicine al gruppo, però, qualche traccia la forniscono. I consiglieri di centrodestra e la grillina Virginia Farruggia pare che abbiano seri sospetti anzitutto sul fatto che la commissione affari generali adesso possa occuparsi anche di infrastrutture portuali, con la presidenza andata al consigliere Vincenzo Casciana, che professionalmente opera proprio nelle strutture portuali locali. Casciana, subito dopo l’elezione a presidente, ha però escluso che la sua attività possa influire sulla gestione politica della commissione e in consiglio comunale, insieme a Giuseppe Morselli di “Un’Altra Gela” (presidente della commissione urbanistica), ha di recente presentato una mozione per la costituzione di un gruppo di lavoro sul porto rifugio, generando altre scintille con l’opposizione. I dubbi si estenderebbero alla commissione servizi sociali, che si occupa pure di bilancio, presieduta dall’ex assessore della giunta Messinese Valeria Caci. Da quanto trapela, questa scelta non sarebbe piaciuta, dato che lo stesso presidente si occupa attivamente di associazionismo, fuori dal municipio. A loro modo di vedere, la situazione non sarebbe diversa in commissione sanità, presieduta dal medico Carlo Romano e che è composta anche da dipendenti Asp, aspetto ritenuto anomalo. I dubbi, almeno così filtra, non risparmierebbero la commissione urbanistica, presieduta dall’architetto Giuseppe Morselli.
Sospetti, che la maggioranza del sindaco Lucio Greco respinge al mittente, ma che sarebbe meglio per tutti chiarire, dato che sulla composizione di molte commissioni consiliari i dubbi non sono mai mancati, neanche durante le precedenti consiliature. Probabilmente, come ha suggerito il vicesindaco Terenziano Di Stefano, attente verifiche dovrebbero riguardare l’intero consiglio comunale e la giunta (anche se l’opposizione ha già chiesto di verificare le posizioni personali e professionali degli assessori di Greco). Un primo passo, non troppo complicato, lo si potrebbe muovere subito. Nell’apposita sezione del sito istituzionale del Comune, mancano i curricula degli assessori della giunta Greco e dei consiglieri comunali in carica. Potrebbero essere utili a tutti per capire quali siano le loro posizioni professionali, nessuno escluso (compresi gli esponenti del drappello di opposizione).