Gela. Un primo atto formale c’era stato negli scorsi mesi. L’Autorità di sistema della Sicilia occidentale ha reso nota la documentazione per l’affidamento dell’incarico volto ai lavori di manutenzione straordinaria del porto rifugio. Si tratta di interventi preliminari, che sarebbero già utili in un sito nel quale mancano le manutenzioni di base e persistono gli atavici difetti dovuti all’insabbiamento. Gli uffici tecnici dell’Autorità del presidente Pasqualino Monti hanno affidato l’incarico per i rilievi topografici, la collaborazione alla progettazione preliminare e alla definizione del primo stralcio di quella esecutiva. Un totale di circa 40 mila euro per attività affidate ad un architetto.
Da settimane, invece, si attende che la Regione avalli definitivamente l’accordo attuativo per i lavori di dragaggio e per quelli al braccio di ponente, che sarebbero fondamentali per ripristinare l’efficienza di un sito rimasto completamente al palo. Attraverso la Zes della Sicilia orientale, invece, sono in fase di sviluppo le procedure per il progetto di collegamento tra l’area portuale e l’asse viario. Il comitato pro-porto continua a rimanere vigile in percorsi burocratici che negli anni si sono dimostrati fin troppo farraginosi e privi di veri risultati. Il presidente dell’Autorità Monti, anche di recente, ha riferito di non aver ancora la piena disponibilità del sito portuale locale.