Porto, Regione affida i nuovi rilievi sulle sabbie: “Da trasmettere in 15 giorni”

 
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Gela. Probabilmente, c’era bisogno che la scadenza si avvicinasse, dopo anni di tentativi, rimpalli di responsabilità e lunghissimi tempi morti. Qualcosa, però, si muove per i lavori al porto rifugio. Il rup del progetto ha autorizzato l’affidamento dei rilievi topo-batimetrici alla Atlantis di Monreale, che aveva già eseguito le prime verifiche sulle sabbie e sui fondali del porto, che ricade nell’area Sin. Entro quindici giorni, dovranno essere trasmessi i risultati, che servono per il rilascio del parere di Ispra. Proprio i funzionari di Ispra, da oltre un anno attendono riscontri dalla Regione, mentre il piano di caratterizzazione delle sabbie scade ad ottobre. Per evitare il pesante rischio di dover ricominciare da zero, il dipartimento regionale della protezione civile ha provveduto all’affidamento diretto dei lavori per i rilievi sui sedimenti, che sono fondamentali al completamento del piano integrativo di caratterizzazione. Il porto rifugio è insabbiato da anni e senza grandi prospettive, nonostante i quasi sei milioni di euro, disponibili per coprire tutte le attività. I lavori di urgenza sono attesi, ma ad oggi l’iter è ancora aperto e servono dati integrativi, anche per valutare i quantitativi di sabbie da movimentare, trattandosi appunto di un sito Sin.

Ieri, i componenti del comitato pro-porto, per l’ennesima volta, hanno chiesto un intervento forte della politica. Negli uffici palermitani, forse, qualcosa si muove e l’affidamento dell’attività per i rilievi potrebbe essere un segnale, anche per non vanificare anni di attese e tavoli istituzionali di ogni tipo.

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