Gela. Con l’avvento all’Ars è diventato il punto di riferimento politico, sul territorio, della maggioranza del governo regionale. Il deputato FdI Salvatore Scuvera, fin dall’inizio, ha fatto intendere di non temere collaborazioni istituzionali con la giunta Di Stefano, sicuramente di colore politico nettamente differente dal suo. “Sui temi regionali e nazionali – precisa – è necessario coinvolgere il Comune. Mi riferisco a vicende importanti come quella della portualità o dell’accordo di programma per l’area di crisi. Per queste situazioni che toccano il territorio è inevitabile confrontarsi con il sindaco. Non ci sono problemi di nessun tipo”. Da ultimo, Scuvera ha partecipato al tavolo per la stesura del Piano territoriale regionale, con una serie di progetti che riguardano l’infrastrutturazione, la stessa portualità, la sanità e il comparto agricolo, solo per richiamare i punti principali. “C’è molto da fare e sono concentrato sull’azione istituzionale – aggiunge – sul porto c’è stato uno sblocco significativo dell’iter. Sto lavorando sulla vicenda atavica delle dighe. I due musei vanno aperti prima possibile e l’assessore regionale Scarpinato si sta impegnando al massimo. Adesso, ci sono i progetti del Ptr e sulla sanità non si può mai mollare. Spero che la città percepisca quello che sto facendo, ogni giorno”. Il collegamento diretto con il governo regionale è la costante per il parlamentare meloniano, che coordina il partito in città. “Entro fine anno passeremo al congresso – dice ancora – stiamo attendendo che si chiuda la fase del tesseramento. Il centrodestra locale? Sono in contatto con i dirigenti Dc e con quelli di Forza Italia. In questo periodo, ogni gruppo si riorganizza al proprio interno. Sono molto soddisfatto dell’azione condotta dall’opposizione in consiglio. Si muove compatta e questo è un buon segnale”.
Ciò che pare decisamente acquisito, nel ragionamento politico del parlamentare Ars, è l’aspetto della coerenza nella collocazione. “E’ naturale che il centrodestra sconfitto alle amministrative stia all’opposizione della giunta Di Stefano – conferma – sarebbe strano il contrario. Peraltro, parliamo di una giunta marcatamente di sinistra”. Se il capitolo è quello strettamente politico e di partito, per Scuvera non ci sono tentennamenti: il centrodestra deve stare all’opposizione della giunta e costruire l’alternativa. Se invece la dimensione è quella istituzionale, dei progetti e degli investimenti per la città, allora non ci sono vincoli ad una collaborazione, come dimostrato dal suo dialogo con il primo cittadino.