Gela. Sono trascorsi cinque mesi dalla dichiarazione di inagibilità del ponte stradale di Tenutella. Il comitato dei residenti, presieduto da Angelo di Bartolo, continua a ritenere che servano accertamenti più approfonditi, anzitutto con sopralluoghi alla struttura, che i residenti considerano da non abbattere. La soluzione prospettata dai tecnici del genio civile non convince per nulla il presidente Di Bartolo e i residenti, convinti invece che la struttura possa essere salvaguardata senza procedere alla demolizione. Il comitato ha nuovamente scritto agli enti competenti e ai sindaci di Gela e Butera. Il comitato parla di una comunità “stanca di assistere impotente alla ignavia e all’autoreferenzialità di una certa pubblica amministrazione”. I residenti si dicono disponibili ad una interlocuzione. Il geometra Di Bartolo cita la relazione dell’ingegnere Nunzio Scibilia, che ha prodotto una relazione dopo un sopralluogo, ipotizzando una riapertura parziale della struttura, prima pedonale e poi anche veicolare, seppure a senso unico alternato con semaforo.
La demolizione del ponte, invece, per i residenti “sconvolgerebbe l’intero agglomerato composto da circa 400 persone”. Per il comitato sono a rischio non soltanto i residenti ma anche coloro che gestiscono attività imprenditoriali, avviate nella zona. Al di fuori del ponte, infatti, non ci sono altri collegamenti viari praticabili. Il comitato ribadisce che l’eventuale demolizione non trova fondamento da un punto di vista strettamente tecnico. I residenti chiedono anche un interessamento della rappresentanza politica in Regione.