Gela. Fino a tarda mattinata, nessuna traccia a Palazzo di Città della documentazione promessa, solo la scorsa settimana, dal presidente della cooperativa Agroverde Stefano Italiano.
Quali documenti sono arrivati in municipio? Nel pomeriggio, invece, sembra che la situazione, già decisamente critica, si sia perlomeno stabilizzata. “I documenti – dice il sindaco Angelo Fasulo – sono pervenuti ai miei uffici”. Saranno quelli decisivi per garantire la realizzazione del maxi polo fotovoltaico nelle contrade Cappellania, Sant’Antonio e Tenuta Bruca? “Al momento – spiega ancora Fasulo – non ho avuto modo di valutare ciò che è stato fatto recapitare in municipio. Bisognerà capire se la documentazione arrivata sia quella chiesta ad Italiano nell’incontro della scorsa settimana”. Sia il sindaco che il presidente del consiglio Giuseppe Fava, infatti, avevano fissato, dopo tanti rinvii e parecchie lungaggini, un termine perentorio. “O lunedì arrivano le garanzie per il riavvio dei cantieri oppure procederemo di conseguenza”. Adesso, bisognerà capire se le carte depositate negli uffici del sindaco siano quelle richieste. “Tutti questi tentennamenti – spiega proprio il presidente del consiglio Giuseppe Fava – non aiutano e non portano a nulla di buono”. In attesa, inoltre, rimangono gli ex proprietari dei terreni, da tempo impegnati nel tentativo di ottenere le indennità economiche previste dalla legge. Non è stato possibile, invece, contattare il presidente della cooperativa Agroverde Stefano Italiano.
