Polemiche messe alle spalle, Di Stefano ha incontrato i dem: "Confronto programmatico"
Le verifiche politiche, pure per i dem, vanno aperte solo dopo aver raggiunto traguardi amministrativi essenziali, tra tutti quello del bilancio in un Comune in dissesto
Gela. Le polemiche che hanno rischiato di incrinare in profondità l'intesa che ha portato al "modello Gela", progressivamente lasciano il posto alla ricucitura politica all'interno del governo cittadino e soprattutto della maggioranza del sindaco Di Stefano. Sono tanti i fronti urgenti da affrontare e le priorità in municipio non cambiano, a partire dal bilancio stabilmente riequilibrato e dal nuovo contratto Ghelas. Il primo cittadino ha avuto modo di rapportarsi con il gruppo consiliare del Partito democratico. Ieri, si è tenuto un incontro. "Principalmente programmatico", precisa il sindaco. Proprio dal capogruppo dem Orlando erano arrivati segnali di poca convinzione rispetto al metodo adottato su temi precisi, come quello degli eventi e dell'individuazione delle figure destinate a coordinare le manifestazioni per la città. Quello tenutosi con il sindaco, è stato invece un faccia a faccia sulle cose da fare, definendo tempistiche e prospettive successive. Del resto, proprio i democratici hanno più volte battuto sull'esigenza di approvare, prima possibile, il bilancio, così da attuare misure a favore dei cittadini, con la riduzione dell'entità dei tributi. Gli esponenti del Pd, negli scorsi giorni, hanno rinnovato la loro fiducia, politica e amministrativa, al sindaco Di Stefano. Non ci sono altre soluzioni strategiche attuabili e si punta alla crescita del "modello Gela", partendo dai risultati amministrativi da presentare alla città. Le verifiche politiche, pure per i dem, vanno aperte solo dopo aver raggiunto traguardi amministrativi essenziali, tra tutti quello del bilancio in un Comune in dissesto.
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