Pochi mezzi e tratte che saltano, partono le prime sanzioni contro l’Ast: “Situazione molto grave”

 
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Gela. Tratte che saltano nonostante siano inserite nel contratto di servizio, pochi mezzi a disposizione e proteste dei cittadini.

“Abbiamo già provveduto alle prime sanzioni”. Il trasporto pubblico ritorna a segnare il passo in città. Negli scorsi giorni, alcune tratte percorse normalmente dai bus dell’Ast non sono state coperte. Così, sono scattate le segnalazioni e le relative sanzioni nei confronti dei responsabili locali del gruppo Ast. “Abbiamo incontrato il funzionario di zona – spiega l’assessore al trasporto pubblico Piero Lorefice – il comando di polizia municipale ha già provveduto ad emettere le sanzioni in denaro che dovranno essere pagate da Ast. Sono circa sette. Non sono state coperte diverse tratte previste nel contratto. Ufficialmente, ci è stato comunicato che il vero problema sono i pochi bus a disposizione. Se anche solo uno dei mezzi rimane fermo per un guasto, salta la corsa”. A risentirne, almeno per il momento, sono soprattutto i residenti dei quartieri periferici. A Settefarine, si sta provvedendo ad una raccolta firme. Lo stesso vale per Albani Roccella. Le lamentele si estendono anche alla mancata copertura della tratta che dalla città arriva al cimitero di Farello. “E’ vero – continua l’assessore – abbiamo ricevuto diverse segnalazioni. Per questo motivo, ci stiamo muovendo. Ho già chiesto un resoconto completo agli uffici e al corpo di polizia municipale. La situazione potrebbe diventare ancora più grave perché, da ottobre, la regione avrebbe intenzione di bloccare definitivamente il contributo elargito per la copertura finanziaria del servizio di trasporto pubblico. Dovrebbe essere il comune a farsene carico per intero. Così, tutto diventerà veramente difficile da gestire. Non abbiamo risorse tali da assicurare la totale copertura”.

“Scriveremo al Comune e all’Ast”. Davanti a ciò che si sta verificando sul fronte del trasporto pubblico, il sindacato inizia a prendere posizione. La conferma arriva dal segretario provinciale della Filt Cgil Pino Lombardo. “I lavoratori dell’Ast e i cittadini sono veramente molto preoccupati – dice – per questo motivo, ho già in programma di scrivere all’azienda e a Palazzo di Città. Non si può rinunciare ad un servizio come quello del trasporto pubblico né si può accettare che i cittadini siano costretti a veder saltare le tratte che fino a qualche settimana fa venivano coperte”. Da tempo, anche i dipendenti del gruppo impegnati in servizi in città, chiedono un intervento sul parco mezzi. Adesso, i bus disponibili non garantiscono piena affidabilità e sono frequenti i guasti che obbligano a lunghe attese.

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