Gela. Aziende locali sempre più in difficoltà e cantieri pubblici che non riescono a soddisfare la richiesta di lavoro in edilizia. Così, le imprese più grandi diversificano e puntano ai subappalti di cantieri milionari come quelli per la realizzazione della nuova ss 640 Agrigento-Caltanissetta.
I subappalti per la Agrigento-Caltanissetta. “In effetti – spiega il segretario provinciale della Filca Cisl Francesco Iudici – tre aziende locali sono riuscite ad ottenere lavori tra i cantieri della Agrigento-Caltanissetta. Utilizzeranno operai gelesi attraverso i subappalti del general contractor Cmc”. Senza grandi opportunità in città, tutto si sposta verso i cantieri che, al momento, vanno per la maggiore. “In questo modo – continua il sindacalista – si garantisce lavoro per diversi mesi. Purtroppo, nonostante i diversi cantieri pubblici avviati in città, l’edilizia soffre più di altri settori. Capita spesso, inoltre, che le aziende di altre province, aggiudicatarie degli appalti banditi dall’ente comunale, utilizzino solo loro dipendenti senza coinvolgere la manodopera locale”.
Gli edili dello stabilimento Eni. L’altro grande nodo, inoltre, si chiama raffineria Eni. “Al momento – conclude Iudici – gli operai edili sono tra i pochi dell’indotto a lavorare seppur tramite contratti di solidarietà. Senza lo sblocco di nuovi cantieri, però, entro maggio anche gli edili rischiano di uscire fuori dal ciclo produttivo della fabbrica”.