Gela. Stato di agitazione e forte preoccupazione tra i lavoratori, un refrain che per i dipendenti Ghelas va avanti da tempo, ora confermato dalle organizzazioni sindacali. I recenti incontri avuti in sede di commissione bilancio e con l’amministrazione comunale hanno confermato i timori. “Non vi è possibilità alcuna che le spettanze maturate, ovvero il saldo del mese di giugno, la quattordicesima mensilità.e il rimborso del 730, vengano corrisposte nelle modalità temporali previste, pertanto verranno rateizzate e spalmate nei mesi di luglio, agosto e settembre – spiegano i segretari di Filcams-Cgil, Uiltucs, Ugl terziario e Fisascat-Cisl – chiaramente ciò rappresenta un forte disagio per gli oltre sessanta lavoratori, con famiglie a seguito, i quali, incolpevoli, si ritrovano in una forte sofferenza non solo di carattere economico, in quanto con l’ennesima proroga che scade a settembre non vi è traccia di una prospettiva che possa proiettare la società e con essa i dipendenti, verso un futuro fatto di certezze e di prospettive solide”. Punti interrogativi si dipanano anche intorno alla tredicesima mensilità, come già sottolineato dal presidente della commissione bilancio, Pierpaolo Grisanti. “Con l’approvazione del bilancio, che dovrebbe verificarsi teoricamente nel mese di ottobre, si teme che la stessa problematica possa verificarsi per il pagamento della tredicesima mensilità, cosi come fatto notare dal presidente della commissione, Grisanti. Dubbio che le organizzazioni sindacali avevano già espresso all’amministratore Inferrera”, aggiungono i segretari.
Il giro di incontri, per i sindacati, non ha sortito gli esiti attesi. Mancano basi solide per un contratto pluriennale e l’emergenza finanziaria del municipio non è una prospettiva favorevole. “Le richieste avanzate erano il contratto dei servizi pluriennale e un’attenzione maggiore verso le maestranze, anche attraverso l’esitazione delle fatture Ghelas emesse nei vari settori comunali entro i tempi previsti e dovuti e non dopo quaranta giorni – concludono i sindacalisti Nuccio Corallo, Michelangelo Mazzola, Gianmatteo D’Arma e Antonino Mancuso – ribadiamo la fortissima preoccupazione già espressa in commissione bilancio, in merito all’approvazione del bilancio comunale entro il mese di ottobre, così come assicurato dal segretario generale, ciò fa suonare il campanello di allarme, con il rischio che il pagamento della tredicesima mensilità possa slittare o addirittura saltare per la stretta tempistica al riguardo. Giudichiamo negativo l’incontro con l’amministrazione comunale, in quanto non vi è stata nessuna notizia nuova che parli di contratto dei servizi o che possa dare serenità alle lavoratrici e ai lavoratori, i quali da troppo tempo vivono nell’incertezza totale. Ribadiamo lo stato di agitazione e si prospettano nuove azioni di lotta”.