Gela. Sulle linee di finanziamento attivate per i progetti proposti da Palazzo di Città si stanno focalizzando diverse verifiche, condotte anche per valutare lo stato dell’arte degli iter in corso. La situazione complessiva non è semplice. Le vicende finanziarie del municipio e i settori in difficoltà non favoriscono un passo celere. Oggi, l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso ha avuto un confronto con i consiglieri della commissione sviluppo economico, presieduta dal civico Rosario Faraci e composta da Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Emanuele Alabiso e Pierpaolo Grisanti. Le valutazioni si sono concentrate, almeno in questo primo focus, su progetti rientranti nella sfera del Pnrr, con gli investimenti sulle strutture sportive. Palazzo di Città, lo scorso anno, ottenne il sì ministeriale sia per il cluster 1 per un impianto polivalente a Macchitella (da circa un milione e mezzo di euro), sia per il cluster 2 con la rifunzionalizzazione dello stadio “Presti” (un fondo da un milione di euro e la necessità di un cofinanziamento da circa 500 mila euro). Dopo la riorganizzazione delle deleghe, l’intero capitolo dei progetti e delle linee di finanziamento ricade nella gestione dello sviluppo economico e inoltre l’unità speciale Pnrr e l’Autorità urbana sono destinate a compattarsi. L’assessore Caruso sta lavorando insieme agli uffici e al gruppo di esperti che si occupa di questo ambito. Per i progetti autorizzati sulle strutture sportive pare ci siano pochi margini di manovra.
Potrebbero non esserci più i tempi utili per il cofinanziamento comunale sugli interventi di rifunzionalizzazione del “Presti”. Servirebbe una variazione di bilancio che ad oggi non pare essere stata autorizzata. Possibilità di riprendere il cammino potrebbero concretizzarsi solo con un’eventuale proroga concessa dagli uffici ministeriali, che però non è affatto certa. Gli approfondimenti proseguiranno sulle altre linee di finanziamento, che allo stato sembrano comunque marciare seppur non a ritmo sostenuto. “Qualità dell’abitare”, “Rigenerazione urbana” e ancora la nuova programmazione dei finanziamenti regionali 2021-2027, sono obiettivi dell’amministrazione, che deve risolvere la crisi finanziaria ma non può permettersi troppe defaillance sui progetti.