Palermo. La preoccupazione è stata lanciata per l’intero comparto dell’industria della raffinazione, in Sicilia. Per il governo regionale, il Pnrr riduce drasticamente gli spazi di manovra e non considera le esigenze del settore, che in città ha un polo tra i più importanti. “Le politiche riguardanti le industrie della raffinazione sono una delle principali preoccupazioni del governo regionale. Purtroppo, la loro assenza dal Pnrr ci preoccupa e per questo abbiamo chiesto e chiederemo nuovamente al governo nazionale una maggiore attenzione su questo importante settore dell’economia siciliana”, dice l’assessore regionale alle attività produttive Mimmo Turano. L’esponente del governo Musumeci richiama la recente area di crisi disposta per il polo di Siracusa, mentre quella locale ancora oggi non ha prodotto alcun risvolto in termini di investimenti.
“La richiesta di area di crisi complessa per il petrolchimico di Siracusa avanzata al Ministero per lo sviluppo economico dalla Regione Siciliana – spiega Turano – risponde ad una ben precisa strategia che mira ad evitare la crisi irreversibile del settore e a favorire il percorso di riconversione nel solco dell’auspicata transizione energetica. Conosciamo bene le difficoltà del comparto della raffinazione e purtroppo la scelta della Commissione europea, che nell’ultima versione del Pnrr ha imposto una riduzione dei finanziamenti all’idrogeno e stabilito che questi dovranno essere limitati all’idrogeno verde, riduce i margini d’azione. Mi auguro che Roma prenda in mano questo dossier e apra al più presto un confronto con la Regione e le industrie della raffinazione”. L’amministrazione comunale ha “candidato” Gela a diventare polo dell’idrogeno, anche se non sarà facile strappare il sì definitivo.
A noi sta bene anche la produzione di idrogeno verde, in quanto lo stabilimento possiede un parco serbatoi del gas (quelli a sfera per intenderci). L”energia per scindere la molecola dell’acqua la possiamo ricavare dall’eolico e risultato finale idrogeno che stocchiamo nei serbatoi a sfera. L’idrogeno dovrebbe essere il combustibile del futuro in quanto non inquina poiché dalla combustione otteniamo acqua pura.