Palermo. Prevenire tentativi di infiltrazione mafiosi che alterino la corretta governance dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) destinati alla Sicilia occidentale, in particolare alla realizzazione di opere e lavori pubblici. Questa la funzione del protocollo di legalità firmato questa mattina nella prefettura di Palermo dal prefetto, Maria Teresa Cucinotta, dai prefetti degli altri tre uffici territoriali del governo (Utg) dell’area – Maria Rita Cocciufa per Agrigento, Chiara Armenia per Caltanissetta, Filippina Cocuzza per Trapani – e dal commissario straordinario del governo per la Zona economica speciale (Zes) della Sicilia occidentale, Carlo Amenta. Gela, invece, è ricompresa nella Zes della Sicilia orientale, affidata al commissario Alessandro Di Graziano. Con l’obiettivo di garantire massima trasparenza ai lavori di competenza del commissario straordinario, sia come stazione appaltante che come soggetto attuatore di opere finanziate con fondi PNRR, l’accordo prevede – in linea generale – l’impegno per tutte le imprese coinvolte nella filiera dei lavori, compresi fornitori e sub-appaltatori, a fornire informazioni anche di carattere finanziario alla prefettura competente per territorio e al commissario del governo per la Zes. In particolare, con riferimento alla realizzazione delle opere, l’intesa dispone l’obbligo di avvalersi delle white list per i settori maggiormente sensibili nonché l’estensione dell’ambito di applicazione dell’informazione antimafia all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori e agli appalti dei lavori pubblici sottosoglia di valore superiore a 25mila euro.
Il protocollo introduce anche la creazione di una banca dati dedicata, che sarà alimentata dalle informazioni raccolte dalle stazioni appaltanti, dalle imprese appaltatrici e da tutti gli altri soggetti coinvolti nella filiera. Il prefetto Cucinotta, unitamente ai prefetti Cocciufa, Armenia e Cocuzza della Sicilia occidentale, ha evidenziato l’importanza dell’intesa, che si pone nel solco di precedenti iniziative volte a rafforzare ed espandere il sistema della prevenzione amministrativa antimafia, sin dalla stipula del protocollo “Dalla Chiesa”, precursore degli strumenti pattizi di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata. La scorsa settimana, la giunta comunale ha autorizzato la firma di un protcollo d’intesa con la guardia di finanza, per rafforzare i controlli per la destinazione e l’uso dei fondi del Pnrr.