Gela. In settimana, l’assessore Antonio Pizzardi, al quale il sindaco Lucio Greco ha assegnato la delega alla sanità, ha nuovamente scritto alla Regione e ad Asp, questa volta nel tentativo di arrivare ad un rafforzamento del sistema di riabilitazione dei disabili, anche con la relativa unità operativa dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Pizzardi e il sindaco Lucio Greco si erano già mossi in tal senso, anche per rimarcare la necessità che il nosocomio locale possa avere nuovo personale medico e non solo, riducendo il gap ormai evidente rispetto ad altre strutture della provincia. Da Palermo, come abbiamo riportato, è stato invece approvato il progetto del presidio territoriale di assistenza, per poco più di cinque milioni di euro. Gli atti sono stati trasmessi al ministero. Sarà Roma ad avere l’ultima parola sulla copertura vera e propria dell’intervento e sulla progettazione. “Fa piacere che la Regione dia segnali – spiega proprio l’assessore Pizzardi – però, la città e il nostro sistema sanitario, quasi del tutto esanime, hanno bisogno di risposte e interventi immediati. Non basta neanche il breve periodo, c’è bisogno invece del brevissimo periodo”. L’assessore rimarca quanto già illustrato nelle missive inoltrate al management di Asp, nelle quali peraltro sottolinea una certa tendenza a non assicurare alle strutture locali risorse e dotazioni.
“L’economista Keynes centrò il punto quando disse che nel lungo termine saremo tutti morti – sottolinea – è chiaramente una provocazione per ribadire che questa città non può essere relegata all’attesa perenne mentre il sistema sanitario non riesce più a dare vere rispose. Il diritto alla salute dei cittadini non può essere messo in discussione”.