Gela. La loro totale contrarietà al progetto per l’aumento dei quantitativi di rifiuti destinati a Timpazzo l’hanno espressa pubblicamente, attaccando non solo il governo regionale ma anche la giunta Greco. I dem hanno raccolto più di mille firme, sia on-line che attraverso iniziative territoriali, e sono pronti ad inviarle alla presidenza della Regione, insieme all’interrogazione presentata dal gruppo parlamentare all’Ars, che verrà bissata da un’analoga iniziativa, destinata al Ministero della transizione ecologica. Ribadiscono il no ad un progetto che rischia seriamente di trasformare Timpazzo in discarica per tutta la Sicilia, a causa del ridimensionamento di Lentini.
“Il territorio di Gela non si accontenta più delle mancette della Regione – spiegano il segretario provinciale dem Peppe Di Cristina e gli esponenti cittadini – e siamo sempre più convinti che bisogna investire, valorizzare e tutelare le bellezze ambientali e naturali, evitando che la discarica, così com’è concepita, deturpi il patrimonio paesaggistico della città e di tutto il territorio circostante, che ha un’altra vocazione”. Il Pd richiama la presa di posizione dell’assemblea della Srr, che ad inizio settimana ha formalizzato il no all’aumento dei rifiuti destinati alla piattaforma di Timpazzo. “I sindaci della Srr, con alto senso di responsabilità si sono schierati contro l’ampiamento della discarica”, dicono ancora i democratici. Alla raccolta firme hanno ampiamente aderito, oltre ai dem locali, quelli di Mazzarino, Butera e Niscemi.