Gela. Una giovane pitbull nera è stata trovata agonizzante tra le serre di Contrada Bulala. Una freccia conficcata a pochi centimetri dal cuore e un corpo ormai scheletrico raccontano una storia di sevizie e abbandono. Un cittadino di Acate si è fermato e ha lanciato l’allarme.
La segnalazione è stata raccolta da Riccardo Zingaro, responsabile di OIPA Ragusa, che insieme ai volontari di OIPA Gela e con il supporto della polizia municipale, ha rintracciato l’animale.
Il quadro era agghiacciante: conficcato a pochi centimetri dal cuore, un corpo estraneo – forse una freccia da balestra – le lacerava le carni. Un atto di crudeltà calcolata, che lascia pochi dubbi sulla provenienza della cagnolina. Le modalità del ferimento e il luogo del ritrovamento fanno sospettare che la pitbull provenisse da un contesto pseudo criminale, dove l’eliminazione brutale dei cani è una prassi.
“Ringrazio i colleghi di OIPA Gela che mi hanno guidato tra le serre di Bulala – ha dichiarato Riccardo Zingaro – e il corpo di polizia municipale di Gela, in particolare l’ispettore Tascone e l’assessore Simone Morgana, che si sono assicurati più volte delle condizioni della pit ferita.”
La pitbull è stata prelevata dai mezzi della “Dog Village” e adesso sarà sottoposta a tutte le cure veterinarie necessarie.
Chiunque voglia offrirle una nuova vita può candidarsi all’adozione inviando un messaggio dettagliato al 3914074159.