Gela. Dopo i giudici di Cassazione, anche quelli del riesame di Caltanissetta hanno decretato l’accoglimento delle richieste avanzate dai difensori del cinquantatreenne Emanuele Susino. E’ stato annullato il provvedimento di custodia cautelare in carcere. Insieme al fratello Giuseppe (anche per lui la Cassazione ha deciso il rinvio di nuovo ai giudici nisseni del riesame), la scorsa estate era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver avuto a disposizione la rimessa nella quale era nascosta una pistola, insieme a munizioni e caricatori. L’arma è stata ritrovata all’interno di uno dei mezzi parcheggiati nell’area a Roccazzelle. I difensori, gli avvocati Vittorio Giardino e Giuseppe Nicosia, hanno impugnato il provvedimento d’arresto, escludendo l’esistenza dei presupposti. Una linea che ha convinto sia i giudici romani di Cassazione sia quelli del riesame. Una decisione analoga potrebbe arrivare a breve per il fratello Giuseppe. Hanno sempre escluso di sapere della pistola e delle munizioni.
Entrambi sono attualmente a processo per rispondere dei fatti contestatigli dopo la perquisizione. Insieme a loro, sono state coinvolte altre due persone. Per i giudici, però, il provvedimento d’arresto era infondato.