Piazza Armerina ribadisce il suo “sì” a Gela: “Il referendum sui Liberi consorzi va rispettato”

 
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Gela. Il comitato spontaneo Gelensis Populus ha incontrato il sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi.

Si mira a rinsaldare i rapporti tra Gela e la città ennese nella prospettiva della nascita di un libero Consorzio. Sia gli aderenti al comitato sia il primo cittadino hanno ribadito “che le regole imposte dall’Ars in materia di liberi consorzi non possono cambiare in corso d’opera”. Secondo il comitato, il referendum della scorsa estate sulla nascita del libero consorzio di Gela sarebbe comunque valido.

Il comitato Gelensis Populus era rappresentata da Nuccio Addario, Renato Nicosia, Carlo Varchi, Adriano Marchisciana ed il portavoce Elio Cassarino.

Gli argomenti toccati nel dibattito sono sostanzialmente due: i Liberi Consorzi e l’Italucum. Il sindaco ha dichiarato: “sulla paventata possibilità che la Regione Siciliana possa modificare la legge sui liberi consorzi posso dire che fino a quando sarò sindaco farò rispettare il referendum e la legge regionale n° 8 del 2014. Non vogliamo più stare con Enna ma ricadere nel libero consorzio di Catania o nella città metropolitana a qualsiasi costo. I cittadini, oramai, si sono espressi con il referendum ed è valido. Il tentativo di cambiare, da parte della Regione Siciliana, la legge in corso d’opera è paragonabile al tentativo di un arbitro che cambia le regole del gioco durante una partita di calcio. Questo non è corretto. In merito all’Italicum, invece, posso dire di essere felice che il governo nazionale ci abbia uniti in un unico collegio elettorale e questo significa che tra Gela e Piazza Armerina c’è, di fatto, un doppio legame: quello di ricadere nello stesso libero consorzio e di far parte di un’unica circoscrizione plurinominale.”

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