Piano infrastrutture, governo regionale “apprezza”: conferme “Qualità abitare” e altri progetti

 
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Gela. I punti interrogativi sui fondi del Pnrr destinati alle infrastrutture del territorio sono tanti e anche il sindacato l’ha fatto notare, sulla scia della possibile rimodulazione indicata dal governo nazionale. Ci sono investimenti significativi che, almeno sulla carta, toccano l’area locale. La giunta regionale, negli ultimi giorni, ha “apprezzato” il piano integrato delle infrastrutture e della mobilità, con l’aggiornamento 2022 presentato dall’assessorato retto da Alessandro Aricò. Proprio l’assessorato condotto dall’esponente meloniano ha disposto il definanziamento di tre progetti del “Patto per il sud” previsti in città, a causa della mancata definizione delle gare entro la fine dello scorso anno. Nel piano presentato al governo Schifani, comunque, con il Pnrr sono confermati i due interventi del sistema “Qualità dell’abitare”, per quindici milioni di euro ciascuno. Il finanziamento venne ottenuto dall’amministrazione comunale e su questa linea di finanziamento sono in corso le attività propedeutiche di progettazione. Bisognerà rispettare i tempi per non incorrere in altri rischi. Negli allegati del piano, inoltre, il Pnrr prevede coperture per la centrale di sollevamento delle acque trattate dal polo di potabilizzazione (con somme per poco meno di due milioni e mezzo di euro), l’elettrificazione delle banchine ro-ro (per quasi due milioni di euro) e il progetto di collegamento tra l’area portuale e l’asse stradale (circa dieci milioni di euro), quest’ultimo coordinato dalla Zes della Sicilia orientale e con la relativa convenzione appena autorizzata dalla giunta comunale. Il grosso delle somme, sempre dal Pnrr, nel piano viene concentrato intorno ad un investimento del quale si parla da anni, quello del ripristino e dell’ammodernamento della Gela-Caltagirone, con risorse iscritte per oltre 156 milioni di euro.

Per il resto, il piano presentato dall’assessorato delle infrastrutture richiama l’allegato al Def del governo nazionale. In cantiere ci sarebbero interventi potenziali sulla rete ferroviaria, alcuni però privi ancora di copertura, sulla strada Santo Stefano Di Camastra-Gela (per lotti comunque che non toccano il territorio locale) e sull’eterna Siracusa-Gela (anche in questo caso in attesa che possano arrivare progetti per i lotti della zona). Quello locale è un nodo importante sia per l’asse dei trasporti sia per quello a mare, ad oggi si è spesso discusso di poli logistici e grandi infrastrutture ma alle intenzioni non sono mai corrisposti i fatti.

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