Persero i risparmi, due anziani denunciarono: accusa a promotrice prescritta in appello

 
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Gela. La prescrizione ha fatto venire meno anche l’ultima contestazione che veniva mossa ad una promotrice finanziaria locale, Norma Placenti. In primo grado, era stata condannata ad un anno di reclusione, con pena sospesa. In appello, i giudici della Corte nissena hanno accertato che il tempo trascorso ha determinato la prescrizione. Le indagini partirono dall’esposto presentato da due anziani, che affidarono all’imputata una cifra consistente, circa 300 mila euro. L’avrebbero fatto convinti di poter guadagnare da interessi pari almeno al sette per cento, così gli sarebbe stato promesso. Invece, non riuscirono più a recuperare l’intera somma. In primo grado, era stato disposto anche il diritto al risarcimento dei danni, in favore degli ex clienti, costituiti parti civili, con i legali Giacomo Di Fede e Luigi Brancacci. I giudici di appello, invece, nel confermare la prescrizione che ha fatto cadere l’ultima imputazione, hanno però disposto l’obbligo del pagamento delle spese di giudizio, per entrambi i gradi, a carico dell’imputata. Difesa dal legale Raffaela Nastasi, ha sempre respinto le accuse.

Avrebbe operato nel rispetto della disciplina che regola questo tipo di attività. Le indagini partirono alcuni anni dopo la presentazione della denuncia e il tempo trascorso ha fatto maturare la prescrizione, anche in appello. Era già stata accertata, in primo grado, per le contestazioni riconducibili al 2010.

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