Gela. “Il tribunale amministrativo ha dato ragione alle nostre istanze, annullando il provvedimento del comando provinciale dei vigili del fuoco di Caltanissetta che revocava la segnalazione certificata d’inizio attività”.
Il verdetto favorevole del Tar. I rappresentanti della Rsa di Caposoprano replicano in questo modo all’atto dello scorso 16 gennaio, firmato dai vertici del comando provinciale dei vigili del fuoco, che revocava la Scia rilasciata per l’attività svolta all’interno della struttura del quartiere di Caposoprano. “Quel provvedimento – continuano – era abnorme. Le prescrizioni impartite dal comando dei vigili del fuoco sono state applicate e i giudici amministrativi lo hanno confermato”.
“Nessun legame con le vicende dell’holte Sileno”. Sul fronte della visita, tra le stanze dell’hotel Sileno a Giardinelli, degli agenti di polizia, dei militari della guardia di finanza e degli operatori dell’Asp, i vertici della Rsa Caposoprano escludonoqualsiasi collegamento con la loro attività. “Quei sei pazienti – aggiungono – avevano concluso qualsiasi tipo di rapporto con la nostra struttura. Ognuno è libero, dopo aver lasciato l’rsa, di trovare sistemazione dove meglio crede. Non erano più nostri pazienti, il rapporto si era concluso. Escludiamo che le verifiche effettuate all’interno dell’albergo possano avere a che fare con l’attività svolta nella residenza sanitaria assistita, i cui operatori non hanno mai avallato trasferimenti in altre strutture”. I sei anziani ospitati nelle camere dell’albergo dovrebbero lasciarle entro le prossime ore.