Gela. I disservizi idrici, in quest’ultimo periodo, sono ripresi in modo frequente seppur l’amministrazione comunale stia cercando di porre un argine, con una maggiore programmazione. L’opposizione ad oggi ha evitato, in gran parte, di strumentalizzare difficoltà strutturali che sono evidenti. Il forzista Antonino Biundo, vicepresidente del civico consesso, guarda direttamente al gestore Caltaqua. “Non è ammissibile che i cittadini paghino le bollette anche per i periodi nei quali non ricevono forniture oppure quando i contatori girano a vuoto – dice – servono verifiche approfondite”. Un altro tema delicato è quello dei costi ulteriori che tanti affrontano per le autobotti. “Dovrebbe essere Caltaqua a farsene carico e non certo i cittadini che sono già vessati da costi eccessivi e da un servizio non efficiente”, aggiunge l’esponente azzurro.
Infine, Biundo non nasconde che a circa vent’anni dall’avvio del servizio privato è sempre più pressante che Caltaqua faccia chiarezza sugli investimenti e su ciò che è stato concretizzato fino ad oggi. “Gli utenti pagano per un servizio evidentemente non adeguato – conclude – ancora in questo periodo sentiamo parlare di rete colabrodo, di infrastrutture da adeguare e di interventi che devono essere effettuati. Ma Caltaqua fino ad ora cosa ha fatto per il miglioramento del servizio? Renda pubblici dati e investimenti. Non si può andare avanti così”. Il vicepresidente del consiglio comunale evita il mero posizionamento politico e va dritto al punto, ponendo interrogativi sull’operato del gestore privato.
Dottor biundo questa cosa lo dovrebbe sapere lei e i suoi ex amici del PD e di conseguenza dovrebbe ricordarsi i vostri amici sistemati.
Con l’ eas si pagava 50€ ad anno ed oggi per la società spagnola e per i vostri amici , paghiamo l’acqua più della coca Cola.
Meno populismo non farebbe male.
Ma uno che è stato una vita al PD e in consiglio da anni può dire certe cose? Ora all’improvviso è diventato di destra? Ma mica siamo tutti scemi eh?