“PeR” va avanti: “Fuori dai personalismi dei partiti, sconti a nessuno”

 
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Donegani, Liardo e Cafà

Gela. La ripartizione dei seggi li ha esclusi dell’assise civica nonostante abbiano superato la soglia di sbarramento. L’ex parlamentare Ars Miguel Donegani e il laboratorio “Progressisti e rinnovatori” rilanciano però il loro ruolo, anche fuori dai partiti. “PeR non è la solita lista elettorale. “PeR” è un laboratorio politico di idee e progetti. “PeR” è una realtà. “PeR” alla prima esperienza amministrava é stata la rivelazione, da una parte, e una straordinaria conferma del lavoro svolto con la scuola politica e la partecipazione democratica, dall’altra. Abbiamo ottenuto 2100 voti di lista. “PeR” è presente in dodici comuni e 3 provincie, entro dicembre saremo presenti in molti altri comuni e provincie. Continuiamo a lavorare per dare spazio e cittadinanza a chi vuole impegnarsi in politica a prescindere dalle ideologie di partito. I territori hanno bisogno di uomini, donne e giovani che si impegnino dando il loro contributo di idee e proposte, che siano utili ai cittadini e non ai partiti per i soliti personalismi e per continuare ad adottare il manuale Cencelli per coprire le caselle con i soliti metodi e per i soliti noti”, dice Donegani. Lui stesso ha fatto una scelta di rottura, optando per una candidatura a sindaco, senza la copertura del Pd, del quale è dirigente di lungo corso.

“Saremo vigili affinché i tanti problemi della città vengano risolti, saremo propositivi con il nostro contributo di idee e proposte, come abbiamo fatto in un anno e mezzo di attività, ma non faremo sconti e saremo oppositori intransigenti se non si manterranno gli impegni con la città e con i gelesi. Osservando i primi movimenti politici, abbiamo motivo di pensare che occorrerà stare molto attenti e vigili. Lo saremo”, conclude Donegani.

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