Gela. Un atto vandalico come tanti, l’ennesimo ad una struttura pubblica. La sbarra del parcheggio Arena forzata per uscire senza pagare l’euro dovuto per la sosta. Quello che lo rende diverso in questo caso è che l’atto viene commesso sotto gli occhi di decine di utenti del parcheggio che, non solo non fanno nulla per intervenire né chiamano qualcuno anzi, al contrario incitano i due che manomettono la sbarra e, una volta aperto il varco si affrettano a recuperare i propri veicoli per uscire gratis dal parcheggio prima che arrivi qualcuno a controllare.
Un atto di inciviltà collettiva che racconta plasticamente quale sia il livello di rispetto della cosa pubblica in città e spiega il motivo per cui il Parcheggio Arena conti ormai decine di atti di vandalismo ai suoi danni più o meno gravi, nonostante l’impianto di videosorveglianza attivo sui tre piani della struttura.
Tutti i partecipanti alla vicenda, dagli esecutori materiali del danneggiamento, agli automobilisti in fuga sono stati identificati e multati dalla Polizia Municipale, grazie al numero di targa del loro veicolo.
Resta l’amarezza per la vicenda, come sottolineano il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore alla viabilità Simone Morgana, a cui stamattina abbiamo mostrato le immagini.
“Il Parcheggio Arena è un servizio per l’intera collettività – dice il primo cittadino – vedere scene del genere lascia dentro una enorme amarezza per tutta la collettività che ne esce fortemente danneggiata nella sua immagine per colpa di pochi incivili”.
“Questo non è certo un caso isolato – aggiunge l’assessore Morgana – nel giro dell’ultimo mese abbiamo già dovuto sostituire per ben due volte la sbarra che era stata vandalizzata. L’ultimo episodio fa particolarmente riflettere perché si è trattato di un atto collettivo, nel quale nessuno dei presenti si è sentito in dovere di intervenire”.