Gela. L’iter amministrativo è chiuso da tempo, come confermato dalla documentazione
della Prefettura di Caltanissetta.
Manca la tabella. Nella piazzetta dedicata alla memoria del pittore Cristoforo Legname, però, manca qualsiasi tabella segnaletica. “Largo Cristoforo Legname” esiste per la burocrazia ma non c’è segno tangibile nella piazzetta che sorge all’incrocio tra via Crispi e via Butera. “E’ inammissibile che il sindaco non abbia ancora fatto collocare l’insegna della piazza dedicata al pittore Cristoforo Legname – dice Andrea Cassisi presidente del Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” – l’associazione già ai tempi della passata amministrazione Fasulo aveva chiesto che la piazzetta nei pressi della rotonda di via Butera, all’angolo con via Crispi, venisse dedicata al pittore scomparso nell’ormai lontano 2004. Ci sono voluti anni perché la procedura burocratica andasse a buon fine. La Prefettura tempo fa ha rilasciato il parere favorevole, questa amministrazione, in due anni e mezzo, non è riuscita a collocare una tabella segnaletica che potesse identificare l’ormai ex Largo degli Artisti con il suo reale nome di Cristoforo Legname. È un paradosso!”.
Addirittura, era stata prevista anche l’inaugurazione ufficiale. “La cerimonia era stata fissata diversi mesi addietro, tanto è vero che l’ex assessore Eugenio Catania – dice ancora Cassisi – si era impegnato a mettere in sicurezza il luogo provvedendo al rifacimento del marciapiede che costeggia la piazzetta, all’eliminazione di un contatore abusivo per l’energia elettrica e ad eliminare alcuni alberi le cui radici, sollevando la sede stradale, rappresentavano un pericolo per gli automobilisti ed i pedoni. Ma poi non se ne fece nulla. Quanto tempo dovrà ancora trascorrere perché finalmente questa insegna possa essere collocata?”.
Cassisi e i componenti del Centro “Zuppardo” chiedono un’accelerazione, anche per andare incontro al desiderio dell’anziana madre del pittore morto, da anni in attesa di un riconoscimento ufficiale del valore artistico delle opere del figlio.