Gela. Il debutto sarà a porte chiuse al Presti con l’Igea Virtus. Lo scontro storico con il Bari il 25 novembre. Subito due trasferte di fila con il Città di Messina e Portici. Prima “vera” in casa il 7 ottobre con una Palmese travolta da una indagine giudiziaria. Il derby con il Messina è in programma l’11 novembre al Celeste, a Torre del Greco il 2 dicembre, ad Acireale il 12 di dicembre.
Previsti sette turni infrasettimanali: 14 novembre (Gela-Sancataldese), 12 dicembre (Acireale-Gela) e 18 aprile (Gela-Acireale) per tutti e nove i gironi; 26 settembre, 24 ottobre (andata) e 16 gennaio, 13 febbraio (ritorno) per i gironi a 20 squadre. Due le soste, la prima il 30 dicembre per le festività natalizie, la seconda il 10 marzo 2019 per la partecipazione della Rappresentativa Serie D al Torneo di Viareggio. Il girone di andata terminerà il 23 dicembre, mentre la stagione regolare si concluderà il 5 maggio 2019. Per quanto riguarda gli orari, le partite si giocheranno inizialmente alle ore 15. Dal 28 ottobre inizieranno alle 14.30, per poi tornare alle 15 dal 31 marzo 2019. Dal 12 maggio si passerà alle 16.
Per il ds Martello è un avvio in salita. “Quel che più dispiace – dice – non è il calendario ma il non poter disporre del nostro stadio. Il calcio è passione ed i nostri tifosi, oltre che la società, sono stati mortificati. Mi sento gelese d’adozione e assistere a tutto questo è veramente difficile. Pensiamo di aver costruito una buona squadra ma solo il campo dirà dove possiamo arrivare. Il Bari? Per noi è un prestigio poterci confrontare con una piazza che non c’entra nulla con questa categoria. Ma non c’è solo il Bari, ci sono squadre come Turris, Messina, Castrovillari, Marsala ed altre di ottimo livello. Sarà un campionato interessante. Per me è una sorta di serie C”.
Domenica a Marsala i trentaduesimi di Coppa Italia.
