Gela. Un patto federativo con “Controcorrente”, il movimento appena tenuto a battesimo dal deputato regionale Ismaele La Vardera. L’accordo programmatico è stato stretto tra il laboratorio politico “PeR” e appunto il movimento del deputato Ars, che ha lasciato “Sud chiama nord”. La Vardera, in videocollegamento, è intervenuto nel corso della scuola politica organizzata dal gruppo di “PeR”. Ci saranno da subito iniziative congiunte, per lanciare proposte di legge, a partire da quella per rescindere il contratto con Caltaqua, al centro di un’ampia indagine, condotta dai pm della procura di Caltanissetta. Ci sono posizioni conformi, come era già emerso durante l’iniziativa palermitana di “PeR” e “Sinistra futura”, alla quale ha preso parte proprio La Vardera, insieme ad altri esponenti del centrosinistra regionale e della Cgil. A questo punto, è ancora più evidente che la prospettiva di “PeR” va verso le prossime regionali e in un centrosinistra ampio ma “coerente”.
Nel corso del dibattito odierno, sono stati toccati più punti e sul fronte locale c’è la richiesta, insistente, finalizzata a ottenere una ricostruzione precisa della destinazione delle royalties estrattive. Donegani, segretario regionale “PeR”, e La Vardera, potrebbero essere due caselle di un centrosinistra regionale che dovrebbe puntare all’unità, allargato sicuramente a M5s e Pd.