Gela. “La situazione è sfuggita di mano”, ne è convinto il consigliere comunale Gabriele Pellegrino, che come unico contraltare all’emergenza sanitaria vede solo un’amministrazione comunale impegnata nel “far reggere la sua traballante e insufficiente maggioranza, creando, progettando, poltrone e sofà per l’occasione”, dice. “La mano, però, che avrebbe dovuto controllare, vigilare, prendere anche decisioni impopolari, è dell’amministrazione. Il numero esorbitante dei positivi di ieri, novantuno, prima di tutto ci racconta una storia. É la storia di una città guidata con inadeguatezza e incapacità di individuare le priorità. E’ la storia di una città impantanata nell’emergenza, nelle dispute tra Asp e Comune. Il numero in aumento dei positivi ci racconta la verità e la verità è che chi doveva vigilare non ha vigilato, chi doveva prefigurarsi gli scenari futuri ha giocato il ruolo di chi ritiene di essere il Re Sole nell’attesa di ampliare la propria corte. È la storia di una città nella quale – aggiunge Pellegrino – la vera emergenza è diventata una politica di maggioranza che sussurra e invece dovrebbe gridare, battersi e difendere”. Secondo Pellegrino, ormai l’amministrazione comunale pensa quasi esclusivamente a garantirsi il proprio futuro politico. “Il tema è che non ci sono priorità o se ci sono, sono quelle sbagliate. Sono le priorità di un sindaco, di un’amministrazione, di una maggioranza che a lungo hanno invitato all’unione ma l’unica alla quale stanno badando è la propria – dice ancora – dedicandosi soltanto a restare in piedi politicamente. Sono le loro priorità, non le priorità di una città con commercianti vessati, categorie in ginocchio, uomini e donne investiti dal “sistema” Greco che tanto bada solo ai suoi numeri, quelli politici. Solo di quelli si interessa tentando disperatamente di rimanere in piedi, concedendo assessorati per evitare che, proprio quei numeri, gli manchino in consiglio comunale”.
Tra i banchi del centrodestra, quelli occupati da Pellegrino in consiglio comunale, sembra ormai quasi scontata la conclusione del percorso di questa amministrazione, ovvero il “fallimento”. “Questo è il fallimento dell’amministrazione, un’amministrazione cieca davanti alle priorità del momento e ormai impegnata solo nel manifestare la propria irrilevanza, raccontandosi esattamente per ciò che è”, conclude Pellegrino.
Ha fallito tutta la politica locale e non ci sono scuse per nessuno.
Voglio vedere chi ha il coraggio di presentarsi alle regionali.
Avete tradito Gela e i gelesi.
C’è solo da vergognarsi.