Gela. L’attenzione istituzionale è ormai rivolta quasi esclusivamente all’esito del dibattito sulla mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco. In serata, è previsto il tavolo convocato dal primo cittadino con tutte le forze politiche che risponderanno all’appello. Domani, invece, l’aula consiliare dovrà affrontare un capitolo tra i più delicati, quello del Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti, quasi una prova generale degli equilibri interni all’assise civica. Il Pef nella sua interezza è arrivato anche in commissione bilancio. I tempi per un’analisi dettagliata sono assai stretti e i consiglieri della commissione, presieduta dal meloniano Pierpaolo Grisanti, potrebbero rilasciare il parere sull’atto direttamente in aula, domani sera. Non sembra esserci lo spazio per emetterlo prima della seduta. Nonostante il destino amministrativo del sindaco e della sua giunta si muova ormai sul filo dell’incertezza e tutto dipenderà dalla seduta di martedì prossimo con all’ordine del giorno la sfiducia, in commissione sono anche pervenute le carte della variazione di bilancio per il Pnrr.
Un atto da circa ventinove milioni di euro, fondamentale per dare continuità a progetti già finanziati a livello ministeriale, compresa una parte consistente di “Qualità dell’abitare” (che in totale ha garantito stanziamenti per trenta milioni di euro). L’atto segue la delibera di giunta che un mese fa consentì il primo via libera alla variazione di bilancio, mossa obbligata in assenza di atti finanziari già approvati. Anche sulla variazione dovrà pronunciarsi la commissione bilancio, sempre che il destino amministrativo della giunta, che ha spinto per avere l’ok tecnico per quest’atto, non si interrompa prima.