Gela. Tempi fin troppo esigui per poter rilasciare un parere, praticamente nell’arco di ventiquattro ore, su atti finanziariamente di rilievo, dal Pef alla Tari sui rifiuti. Così, dalla commissione consiliare bilancio, che i pareri avrebbe dovuto emetterli, su richiesta della presidenza dell’assise civica, è partita una nota ufficiale di reclamo. Il presidente Pierpaolo Grisanti e gli altri componenti Salvatore Scerra, Alessandra Ascia, Davide Sincero e Giuseppe Spata, hanno messo nero su bianco che non c’è stata la possibilità di valutare tutti gli atti, visto che la convocazione per la seduta urgente di questa sera è stata diramata solo ieri.
“Preso atto della tempistica di trasmissione degli atti e considerata l’impossibilità di esercitare il ruolo di controllo e di indirizzo per quanto di propria competenza, la III commissione consiliare permanente – si legge nella nota firmata dal presidente Grisanti – invita codesto ufficio di presidenza ad inoltrare formale reclamo agli uffici competenti stigmatizzando l’accaduto”. Un altro preludio alla seduta di questa sera, che fa capire come il cambio di rotta, con il passaggio in consiglio comunale del piano economico finanziario e della Tari, sicuramente ha creato confusione negli uffici del municipio e metterà alla prova una maggioranza, che si trova a dover dire di sì, anche per non aprire altre maglie, comprese quelle delle casse comunali.