“Pd? Sono un tesserato per stare nel progetto”, Cuvato: “Rapporto fattivo con il sindaco”

 
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Il consigliere Antonio Cuvato

Gela. La sua scelta è stata tra le sorprese maggiori nella fase pre-elettorale. Il consigliere comunale Antonio Cuvato, da anni attivo nel contesto sociale cittadino e tra i primi ad aderire al Movimento cinquestelle, ha invece deciso di sostenere il progetto del Pd. L’esito delle urne gli ha dato ragione e il gruppo dem è quello più ampio nella maggioranza del sindaco Terenziano Di Stefano. “L’adesione al Pd? Sono un tesserato e ritengo giusto che chi voglia intervenire negli organismi di partito, debba farne parte – spiega – allo stesso modo, penso che chi voglia parlare di una coalizione si debba sentire pienamente all’interno del progetto”. Cuvato, pur essendo all’esordio in consiglio comunale e nel Partito democratico, è comunque uno dei più attivi, anzitutto collaborando con l’assessore dem Giuseppe Arancio. “Nella maggioranza c’è un dialogo fattivo – sottolinea – ci sono piccole cose da aggiustare ma questo è normale. Anche il rapporto tra il Pd e il sindaco Di Stefano si basa sulle cose da fare. Do un giudizio assolutamente positivo, anche se è veramente presto per esprimere valutazioni complete. Non sono d’accordo con gli interventi, spesso critici, di quelli che cercano di dilatare il tempo, in modo ingiusto. Non dimentichiamo che l’amministrazione si è appena insediata e lo stesso vale per il consiglio comunale”. Cuvato e i dem sono consapevoli che l’alleanza a sostegno del sindaco si trova davanti a tappe per nulla semplici e immediate. “In appena un mese, però, stiamo prendendo impegni importanti con la città – aggiunge – Di Stefano ha la pazienza giusta. Stiamo lavorando sul parco progetti, anche se il personale comunale è del tutto ridotto. Il bilancio è un altro punto per noi essenziale. La situazione idrica non è per nulla risolta ma l’impegno è massimo. E’ stata l’amministrazione comunale, insieme ad Ati e a Caltaqua, a definire un cronoprogramma preciso degli interventi finalizzati a limitare l’emergenza acqua. Non è una scusa ma in altri Comuni la situazione è decisamente peggiore. Stiamo sviluppando il piano del demanio marittimo che risaliva ormai ad almeno diciotto anni fa. Non sarà facile, ma portiamo avanti il ciclo delle acque reflue per il comparto agricolo. Come ha spiegato il sindaco, pure io credo che il 2025 debba essere l’anno delle prime risposte concrete, ad esempio per il centro comunale di raccolta dei rifiuti e più in generale per il decoro. In modo attento ci stiamo muovendo sulla pista di atletica e le risposte stanno arrivando. Sia il sindaco sia il Partito democratico sono certi che il progetto in essere possa essere veramente concreto. Vorremmo parlarne quando ci saranno i primi veri riscontri pratici e di fattibilità”.

Cuvato e i dem confermano una sintonia strategica nel rapporto politico e amministrativo con il primo cittadino. In casa democratica, nessuno vuole la “trincea” e le voci che si concentrano sulla fase 2 della giunta, al momento, non sembrano destabilizzare. “Bisogna capire quale sarà l’effettiva volontà degli assessori che avrebbero deciso di lasciare, per ragioni personali – conclude il consigliere – da lì, poi, si potrà valutare. Penso che un rimpasto naturale ci sarà all’interno della maggioranza. Per quanto riguarda eventuali terze parti, ci sarà comunque un confronto sereno”.

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