Gela. “I rapporti politici con il sindaco? Tutto è nella normalità. In questo momento, c’è un buon confronto. Per rilanciare è normale confrontarsi sui grandi temi”. Il capogruppo di Forza Italia all’assise civica Luigi Di Dio segue la linea ufficiale del partito, che da poco si è affidato in città al commissario Vincenzo Pepe, con il pieno consenso del deputato all’Ars Michele Mancuso, che ha voluto l’alleanza insieme al sindaco Lucio Greco. I forzisti guardano interessati alle evoluzioni in atto e non hanno mai nascosto di non gradire troppo gli eventuali “ritorni” di fiamma, come quello del Pd. “E’ normale che un sindaco, soprattutto di una città come la nostra, abbia un dialogo istituzionale con partiti al governo nazionale – dice Di Dio – però, e sono i fatti a dirlo, il Pd in consiglio comunale non dimostra affatto spirito di collaborazione. Nei mesi, non ha mai votato a favore di atti portati in aula dall’amministrazione comunale. I consiglieri dem si sono astenuti, non hanno partecipato al voto o si sono schierati contro. Io ho visto solo ostruzionismo da parte loro. Mi pare che sia oggettivo. Non li considero maggioranza e loro non fanno nulla per collaborare”.
La chiusura di Di Dio rispetto ad un rientro dei dem tra le fila dei pro-Greco è netta, anche se la parola finale spetta al sindaco. Gli azzurri non fanno troppi tatticismi neanche sull’eventuale assessorato (per loro sarebbe il secondo). “Forza Italia – aggiunge il consigliere – non ha mai posto condizioni. L’unica nostra condizione è avere un’alleanza che funzioni, con tutte le componenti che dimostrino di essere contente. Forza Italia contenta? Non tocca a me rispondere, ma ai vertici del partito, l’onorevole Mancuso e il commissario Pepe”.