Gela. “Negli anni si sono succeduti Pd, Forza Italia e adesso anche la Lega, ma c’è sempre stato il Movimento cinque stelle. Anche alle europee abbiamo dimostrato di essere il punto di riferimento elettorale in città”. Il deputato regionale grillino Nuccio Di Paola appare piuttosto distante da qualsiasi tribolazione interna al gruppo locale pentastellato (che adesso deve fare i conti con la dura reprimenda politica dell’artista Giovanni Iudice) e anzi rivendica il risultato delle europee. I grillini, in città, sono secondi (distanziati di appena quattro voti) solo alla Lega. Per il resto, hanno avuto la meglio in provincia e più in generale a livello siciliano. “Da sette anni siamo radicati e i risultati ci danno ragione – spiega ancora – le europee hanno dimostrato che chi è andato a votare ha dato fiducia al governo. I nostri due candidati, però, andranno a sedersi al Parlamento europeo, cosa che non farà Salvini. Tocca a noi far capire che il governo nazionale non è a trazione Lega”. Il gruppo del deputato regionale appoggiava l’uscente Ignazio Corrao, mentre la base si è schierata con Dino Giarrusso.
“Il risultato migliore l’ha ottenuto chi alle amministrative si è presentato con i simboli – prosegue – noi l’abbiamo fatto, ma siamo stati sfavoriti da una legge elettorale fatta da quei partiti che oggi praticamente non ci sono più. Quando invece la gente va a votare liberamente, ci premia”. Nonostante qualche punto percentuale perso per strada, il deputato regionale non fa drammi. “C’è da lavorare e lo sappiamo – conclude – soprattutto, bisogna recuperare chi a votare non ci va più”.