"Pd centrale, avanti con questa squadra", Di Stefano: "Donegani coerente ma alleati con me dall'inizio"

Il bilancio stabilmente riequilibrato approvato dal consiglio comunale, in attesa dell'ultima parola che tocca al ministero, e il sì agli atti del polo tecnologico “Sinapsi”, sembrano aver dato ulteriore convizione al sindaco, rispetto al prosieguo

26 dicembre 2025 19:15
"Pd centrale, avanti con questa squadra", Di Stefano: "Donegani coerente ma alleati con me dall'inizio"  - Di Stefano insieme a Donegani
Di Stefano insieme a Donegani
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Gela. Le sue intenzioni non sono una novità neanche per gli alleati. Il sindaco Terenziano Di Stefano, in più occasioni, ha ribadito che si andrà avanti con la squadra attuale, senza mutamenti in giunta, dato che ha confermato la sua piena fiducia verso tutti gli assessori, nessuno escluso. Nei giorni che hanno preceduto il Natale, Di Stefano ha rimarcato questa prospettiva, partecipando attivamente alle iniziative organizzate dagli alleati, senza distinzioni di sorta. “Lavorare di squadra, funziona”, sottolinea il sindaco. In settimana, ha avuto modo di rapportarsi con la dirigenza dem, durante la visita a Palazzo di Città del sindaco di Certosa di Pavia, Marcello Infurna, a sua volta esponente democratico. “Mi sembra chiaro che il Pd sia un partito importante e oltretutto quello maggiormente rappresentato in consiglio comunale – dice il sindaco – i malumori possono esserci in tutti i partiti. Però, il Pd ha pieno spazio e con i due assessori stiamo lavorando a stretto contatto. Nel corso dell'ultima riunione di giunta, abbiamo approvato due delibere che vanno nella direzione indicata da un assessore del partito”. La dirigenza democratica, salvo le recenti dichiarazioni del capogruppo consiliare Gaetano Orlando, pare piuttosto convinta del lavoro fatto, fino a oggi, dal sindaco e dalla sua amministrazione comunale. “Senza un bilancio, abbiamo ottenuto risultati importanti – continua il primo cittadino – non era per niente facile. Tutti gli assessori stanno lavorando al meglio e non vedo perché si debba cambiare. Ci sarà tempo, successivamente, per fare eventuali valutazioni. Tutti sono coinvolti nel nostro progetto amministrativo. La città inizia a essere attrattiva, nonostante le tante difficoltà che affrontiamo”. Il bilancio stabilmente riequilibrato approvato dal consiglio comunale, in attesa dell'ultima parola che tocca al ministero, e il sì agli atti del polo tecnologico “Sinapsi”, sembrano aver dato ulteriore convizione al sindaco, rispetto al prosieguo. Del resto, pure gli alleati sono consapevoli che Di Stefano non si è mai posto limiti effettivi quanto al dialogo, indipendentemente dalle collocazioni di partito. Il segretario regionale di “PeR” Miguel Donegani, però, proprio prima delle festività, ha riproposto la questione strettamente politica. L'ex parlamentare Ars, ora nella struttura regionale di “Controcorrente”, al fianco del deputato regionale Ismaele La Vardera, è certo che il sindaco sia chiamato a una scelta di campo. Dovrà stare con i progressisti, senza alleati di centrodestra, oppure “PeR” e “Controcorrente” non potranno supportarlo, almeno sul piano locale. “Donegani, giustamente dal suo punto di vista, è sempre stato coerente – aggiunge Di Stefano – non ha mai cambiato linea. Lo apprezzo. Però, sono coerente anche io. Gli alleati che sostengono il progetto amministrativo sono gli stessi che, fin dall'inizio, hanno appoggiato la mia candidatura, supportandomi. Non sono arrivati dopo. E' giusto andare avanti e spero che Donegani e il suo gruppo comprendano l'importanza del lavoro di squadra. Si tratta di una squadra per la città, dove anche “PeR” può essere importante".

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