Gela. “Siamo alle battute finali”. Il commissario del Pd Giuseppe Arancio sembra intenzionato a chiudere la lunga e travagliata fase della scelta che i dem dovranno formalizzare, nella corsa alle amministrative di giugno. Una riunione di partito dovrebbe tenersi domani “oppure, al massimo, martedì della prossima settimana”, precisa l’ex parlamentare Ars. Il Pd deve trovare una collocazione. Il “progetto Gela” lo aveva lanciato in seno all’agorà politica, rafforzando i legami con i grillini del Movimento cinquestelle e con il gruppo civico, entrambi adesso a sostegno della candidatura di Terenziano Di Stefano. I democratici invece si sono fermati un giro, nel tentativo di fare il punto. Dovranno valutare più soluzioni, da quella “naturale” dell’appoggio a Di Stefano, insieme ai grillini e agli altri pezzi della coalizione, al sostegno a Miguel Donegani, ex deputato regionale e storico dirigente democratico. In mezzo potrebbe esserci una “terza via”, per ora solo teorizzata ma poco concretizzata. I dirigenti del partito sono stati chiari, la scelta finale la farà il commissario Arancio, che probabilmente anche per questo motivo ha voluto valutare con attenzione. I contatti sono stati molteplici.
Di Stefano e il “garante” dell’agorà, il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, mantengono costanti interlocuzioni con i vertici del Pd, nel tentativo di strappare un sì. Allo stesso tempo, varie anime del gruppo cittadino democratico hanno intrattenuto riflessioni sul da farsi pure con i non allineati, gruppi e liste per ora non collocate in nessun blocco. I dem sono chiamati a finalizzare una soluzione in tempi brevi. Bisognerà poi strutturare la lista e dare concretezza ad un programma alternativo al centrodestra e all’amministrazione Greco. Quale sarà il perimetro di questo percorso non è facile capirlo, almeno per ora.