Gela. La palla passa anche all’amministrazione comunale, che sembra piuttosto sensibile alla questione. Ieri sera, mentre il sindaco Lucio Greco firmava l’ordinanza di chiusura di scuole e mercati, il consiglio comunale ha approvato, seppur non all’unanimità, la mozione sulla nascita di un banco digitale. Il modello, lanciato dall’esponente di Fratelli d’Italia Francesco Giocolano, è preso in prestito da quello del banco alimentare. In una fase nella quale la didattica a distanza è diventata l’unico mezzo per il diritto allo studio, il banco digitale in città consentirebbe l’accesso ai sistemi informatici e ai necessari supporti (a partire dai pc) anche a famiglie meno abbienti, che non sempre hanno la possibilità di avere a disposizione computer e connessioni internet. La mozione è stata portata in aula dal consigliere comunale Sandra Bennici, a sua volta esponente di Fratelli d’Italia.
“Ricevere oggi questa notizia mi rende orgoglioso e felice. La mia iniziativa di solidarietà digitale nasce dall’idea che oggi, più che mai, i dispositivi digitali assumono un valore di bene essenziale per la vita quotidiana e per lo studio – spiega Giocolano – ringrazio i consiglieri comunali che hanno votato la mozione favorevolmente ed anche quelli che non l’hanno votata ma che hanno permesso di mantenere il numero legale”. Chiunque potrà donare materiale utile alla didattica a distanza, con particolare attenzione ai pm e agli strumenti informatici che consentiranno a tutti di usufruire del collegamento diretto con compagni di scuole e docenti. La scorsa settimana, l’idea dell’avvocato Giocolano è stata sostenuta pubblicamente, tra gli altri, dall’imprenditore Maurizio Melfa, attuale consulente dell’amministrazione comunale. Come conferma il legale, gli assessori Cristian Malluzzo e Nadia Gnoffo hanno già dato la disponibilità ad un supporto dell’amministrazione.
