Gela. La variante aumenta i casi di positività, diffondendosi soprattutto all’interno delle famiglie. Si abbassa l’età dei positivi anche a Gela con decine di casi di bambini anche di 4 anni e adolescenti. Mazzarino da domani è zona rossa, e stessa sorte potrebbe toccare nelle prossime ore a Niscemi, dove sono stati superati i 100 casi. Gela supera i 180 casi. A preoccupare non è solo il repentino aumento dei casi di contagio ma l’abbassarsi dell’età dei nuovi casi di positività da coronavirus. Sono infatti 186 i gelesi tra persone in quarantena e ricoverati in ospedale, quasi il doppio nell’arco di una decina di giorni. Quello che però salta all’occhio è l’età degli ultimi casi. Il virus è entrato a scuola. Lo confermano gli oltre 20 bambini di età compresa tra i 4 ed i 6 anni. In elenco anche un bambino di un anno e mezzo. Poi ci sono tantissimi adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, a conferma che le nuove varianti del Covid e la terza ondata colpiscono anche fasce di età che prima erano preservate.
In alcune scuole elementari e medie, ma anche in istituti superiori, ci sono classi in quarantena e una dad al 100 per cento. La variante è più facilmente trasmissibile ma meno letale e si diffonde maggiormente tra le famiglie. Ieri un paziente gelese, positivo al Covid, è stato ricoverato in degenza ordinaria mentre uno è risultato guarito. In provincia, i nuovi contagiati sono 65 di Caltanissetta, 15 di Niscemi, 5 di San Cataldo, 1 di Mazzarino e da ieri anche San Cataldo, con i suoi 118 casi, è in zona rossa. Da domani e fino al 22 aprile il centro nisseno dovrà osservare pesanti restrizioni per contenere il virus. Stesso destino toccherà al Comune di Niscemi, dove sono stati superati i 100 casi. Intanto ieri la campagna vaccinale in Sicilia è tornata a ritmi sostenuti e nella giornata di ieri sono state superate le ventimila dosi inoculate. A metà aprile, inoltre, è previsto l’arrivo delle prime dosi del vaccino Janssen di Johnson&Johnson, ancora in numero ridotto, ma sarà il primo a dose singola a venire distribuito.
