Gela. Un’aula consiliare “presidiata” da operai dell’indotto Eni, lavoratori ex Rmi e operatori del servizio di trasporto speciale, ha detto sì al bilancio di previsione 2015.
“Ridotti i trasferimenti”. Con un ritardo di circa due mesi rispetto al termine fissato per il varo del documento finanziario e con la nomina di un commissario ad acta regionale, l’atto è passato tra mille tensioni. E’ stato molto chiaro l’assessore al bilancio Fabrizio Morello, “diminuiscono tutti i trasferimenti sia statali che regionali e, di conseguenza, bisogna fare di necessità virtù. Senza dimenticare il nodo dei debiti fuori bilancio che non è ancora assolutamente sciolto”. Lo stesso assessore, ad inizio seduta, ha cercato di smorzare i toni dopo la nota arrivata dalla Corte dei Conti sulla mancata approvazione delle tariffe Tari 2015. “E’ una nota tecnica e la giunta non aveva alcuna intenzione di non comunicarne il contenuto al civico consesso”. Una spiegazione che non ha convinto diversi consiglieri, soprattutto del gruppo di centro sinistra. E’ stata il consigliere indipendente Angela Di Modica a porre l’accento sulla scarsa capacità di riscossione dei ruoli da parte dell’ente che comporta, spesso, ritardi nell’incasso di quanto dovuto dai cittadini a titolo d’imposte comunali. Guido Siragusa del Polo Civico, Vincenzo Cirignotta del Pd e l’indipendente Carmelo Casano, invece, hanno comunque accolto il documento finanziario a condizione che l’amministrazione comunale concluda l’iter per la ripartenza di servizi essenziali, dalla refezione scolastica al trasporto speciale passando per le attività degli ex Rmi.
Botta e risposta Orlando-Scerra. Non è mancata bagarre neanche tra il forzista Salvatore Scerra e il vice capogruppo del Pd Carmelo Orlando. Il democratico ha accusato Scerra, a sua volta presidente della commissione bilancio, di aver dato parere favorevole al bilancio di previsione 2015 ma, alla fine, di non averlo votato. “Io non ho votato tutti gli atti d’indirizzo che ritengo comunque ininfluenti – dice lo stesso Scerra – non ero in aula quando si è votato il bilancio perché mi trovavo a colloquio con molti lavoratori ex Rmi nel tentativo, attraverso alcuni contatti alla Regione, di trovare una soluzione alla loro vicenda”.
Sì agli atti d’indirizzo. Tra gli atti d’indirizzo presentati, sono passati anche quello esposto dai consiglieri del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici che hanno deciso d’impegnare l’amministrazione a prevedere un piano economico finanziario per la gestione annuale degli introiti derivanti dalle royalties estrattive. Il sì è arrivato anche a quello portato in aula dalla commissione ambiente e sanita’, teso a costituire un fondo destinato all’avvio di un piano amianto generale per la bonifica in città. Via libera all’atto d’indirizzo del Partito Democratico, tutto incentrato sul ripristino dei contributi in favore dei malati oncologici, sulla riattivazione dell’assegno civico, sulla costituzione di un fondo a sostegno del pagamento delle utenze di famiglie in difficoltà economica, sul supporto a nuclei familiari che affrontano la piaga dell’autismo, sul riavvio del servizio di trasporto disabili e sull’acquisto di mezzi in favore dei messi notificatori del Comune. Sono stati, invece, i consiglieri comunali della Lista Musumeci Vincenzo Cascino e Anna Comandatore a presentare un atto d’indirizzo a sostegno dei tanti agricoltori in difficoltà, con la previsione dell’abbattimento al minimo dell’Imu sui terreni agricoli. Una proposta appoggiata in aula anche dal consigliere di Un’Altra Gela Salvatore Faruggia che, inoltre, ha chiesto alla giunta di avviare un complessivo piano per il rilancio dei prodotti tipici del territorio, anche attraverso lo studio di eventuali bandi per l’ottenimento di fondi europei. Ad inizio seduta, invece, era passato il piano delle alienazioni con il parere favorevole arrivato dai componenti della commissione urbanistica.