Gela. Nonostante indossasse il braccialetto elettronico imposto per scontare gli arresti domiciliari è stato sorpreso con sostanza stupefacente in compagnia di altre due persone, una delle quale avrebbe cercato di nascondersi in una camera da letto. I carabinieri del reparto territoriale hanno arrestato, nuovamente ai domiciliari, il ventiduenne Gaetano Romano, su disposizione del magistrato di turno della procura di contrada Giardinelli. Le due persone, note alle forze dell’ordine, che al momento del blitz dei militari si trovavano all’interno dell’appartamento sono state deferite in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante la perquisizione i carabinieri hanno inoltre rinvenuto circa 13 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, un “grinder” e 350 euro in contanti. Durante l’udienza di convalida, davanti il gip, è stato convalidato l’arresto. Il ventiduenne, difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, si sarebbe giustificato ammettendo che la marijuana l’aveva acquistata per uso personale.
