Gela. Che la campagna elettorale inizi a scaldarsi nessuno lo mette in dubbio. I quattro candidati a sindaco si lanciano le prime frecciate, anche piuttosto avvelenate. Volano parole pesanti pure tra i loro sostenitori. Qualche ora fa, in pieno centro, la tensione è degenerata. Sono volate spinte e uno schiaffo, sotto gli occhi di decine di presenti. Protagonisti dell’episodio, l’ambientalista Emanuele Amato, che sostiene la candidatura del figlio Angelo nella lista del Movimento cinque stelle, e l’imprenditore David Melfa, che invece sta facendo campagna elettorale per il fratello Maurizio. Pare che negli ultimi giorni i due si fossero già beccati sui social (forse anche per l’indagine che coinvolge Maurizio Melfa e che è stata citata proprio dagli ambientalisti Amato e Saverio Di Blasi). In serata, invece, dopo qualche parola di troppo, i toni si sono alzati ancora di più.
Amato è stato colpito da uno schiaffo al volto, ma preferisce non commentare quanto accaduto. “Abbiamo sbagliato tutti, io per primo – dice invece David Melfa – c’è troppo fango che viene gettato addosso. Le provocazioni non servono. Invito tutti ad abbassare i toni di questa campagna elettorale, soprattutto per il bene della città”.
E questi elementi dovrebbero governare una città, assurdo cittadini sveglia sveglia