“Parole gravi da un revisore come Cirignotta”, Di Stefano: “Come ha fatto ad avere incarico all’Ato?”

 
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Il sindaco Di Stefano

Gela. Le ragioni della sua amministrazione su Pef del servizio rifiuti e Tari le ha avanzate ieri, durante la seduta d’urgenza del consiglio comunale. Il sindaco Di Stefano ha anche espresso forti dubbi sui ritardi che hanno poi determinato la corsa per rientrare nella scadenza del 20 luglio. Ai duri attacchi del forzista Vincenzo Cirignotta dà un’interpretazione politica ma non solo. “Evidentemente, Cirignotta cerca visibilità dato che per la seconda volta è rimasto fuori dal consiglio comunale – dice – forse vuole diventare il leader dell’opposizione? Vedremo se glielo faranno fare. Sicuramente, ha perso alle amministrative, insieme al suo candidato a sindaco”. Su un piano più tecnico non dimentica i precedenti. “Cirignotta – aggiunge – dovrebbe spiegare come mai, quando era in maggioranza durante la sindacatura Fasulo, fu così veloce a pagare quando arrivarono gli avvisi della procura della Corte dei Conti. Forse, perché già conosceva la situazione finanziaria del Comune e voleva nascondere tutto? Io andai avanti, da consigliere di opposizione, e ottenni decisioni favorevoli dai giudici. Non mi sono mai tirato indietro”. Per il sindaco, le considerazioni del forzista sono da ritenersi “gravi”. “Mi meraviglia che un consulente e revisore dei conti abbia una visione di questo tipo – continua – dov’era quando io e il mio gruppo chiedevamo all’ex amministrazione di individuare consulenti che potessero tracciare un percorso diverso dal dissesto? Io stesso criticai l’allora segretario generale e dirigente al bilancio, ricevendo pure una querela. L’ho sempre fatto per la città. Lui, invece, come ha fatto a diventare, a luglio 2022, revisore dei conti dell’Ato Cl2 in liquidazione, dato che sono incarichi spesso legati alla politica? Fu un ringraziamento da parte dell’ex sindaco? Come revisore Ato ha approvato gli ultimi bilanci dell’ambito. Spero abbia inciso sul maxi credito che Ato vanta nei confronti del Comune, non certo per responsabilità della mia amministrazione. Ha dato indicazioni al commissario liquidatore per evitare che le cifre non aumentassero? Perché lo scorso anno, quando dialogava con Greco, non gli ha suggerito di ridurre la Tosap? Farò delle verifiche sull’attività da revisore di Ato”. Il primo cittadino ribadisce, come fatto in aula, che l’aumento del Pef è “di due milioni e non di quattro milioni di euro”. “È Cirignotta che dovrebbe rivedere la sua posizione da revisore – continua Di Stefano – con un Comune in dissesto, la mancata approvazione avrebbe determinato un altro debito fuori bilancio. L’aumento è dovuto esclusivamente al passaggio di servizio da Tekra ad Impianti Srr. Sui crediti di dubbia esigibilità l’amministrazione intervenne per limitare il carico ma con il dissesto dichiarato i crediti vanno tutti inseriti. Altrimenti, la Corte dei Conti contesterebbe subito delle violazioni. Ci sono relazioni in tal senso della commissione straordinaria di liquidazione e dei revisori. Non accetto che un revisore come Cirignotta rilasci dichiarazioni così gravi”.

Per il sindaco, “Cirignotta dimostra di essere fin troppo leggero su temi che riguardano la sua stessa attività da revisore”. Il primo cittadino non cambia verso, anzitutto politico. “Cirignotta mente sapendo di mentire”, aggiunge. “Sono pronto a qualsiasi confronto pubblico, atti alla mano – conclude – ho fatto due direttive per l’utilizzo di economie del passato per ridurre le tariffe. Inoltre, Cirignotta, in commissione bilancio, ha mai proposto all’amministrazione, anche a quella Messinese, di esternalizzare il servizio di riscossione? Oggi ci troviamo ad avere una montagna di crediti di dubbia esigibilità perché l’Agenzia delle entrate non è efficace. Ho fatto una direttiva per esternalizzare tutto il servizio tributi compresa la riscossione. In pochi giorni, siamo riusciti a ridurre il Pef da diciannove milioni a diciassette. Non si possono fare dichiarazioni gravi da revisore dei conti, mi sarei aspettato un suggerimento. Per questo, segnalerò”. L’amministrazione stringe i ranghi e il raffronto con l’opposizione già inizia ad avere connotati tutt’altro che dialoganti.

3 Commenti

  1. Se Il nostro nuovo Sindaco inizia da ora a dare corda ad ogni Mosca che ronza tra le orecchie non avrà vita facile. Lasci parlare. La sconfitta fa male male.

  2. sarebbe oppportuno un duro controllo della spesa in particolare delle utenze atteso che i condizionatori comunali e di quelli che il comune paga rimangono attivi giorno e notte compresi i festivi

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