Gela. Gli edifici abbandonati crollano e cominciano a fare paura. La città è letteralmente tappezzata da transenne che delimitano il perimetro esterno delle strutture precarie.
Un tentativo di salvaguardare l’incolumità dei pedoni. In Via Perugia si è rischiata una tragedia. Una pensilina è venuta giù, frantumandosi sull’asfalto, davanti lo sguardo atterrito dei residenti. Tra questi quelli che avevano inoltrato inutili segnalazioni all’ufficio del Comune.
“Non è intervenuto nessuno – accusa Massimo Di Dio – Quella casa è abbandonata da molti anni. Mi preoccupa la lentezza burocratica dell’amministrazione comunale che nonostante i solleciti ha atteso che il balcone venisse giù in un marciapiede transitato da persone e bambini del rione”.
Se in via Francesco Crispi lo scorso anno si è solo sfiorata la tragedia, per il crollo improvviso di un intero stabile, la situazione sembra essere sfuggita di mano all’amministrazione comunale retta dal sindaco Angelo Fasulo.
Gli interventi dei vigili del fuoco sono quasi quotidiani. In via Senatore Damaggio da un edificio in disuso e pericolante, alcuni calcinacci hanno colpito un’autovettura in sosta, danneggiandola.
Stessa sorta sul corso Vittorio Emanuele ed in via Cairoli dove si sono staccati dei calcinacci da due diversi stabili.