Gela. Elevato al secondo livello (valutazione massima) il punto nascita del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” che per problemi di disponibilità non potrà beneficiare di un organico completo del personale.
L’unità operativa retta dal dirigente Michele Palmeri a fine anno registrerà un aumento pari al venti per cento delle nascite complessive, rispetto al precedete periodo di riferimento.
Il maggiore afflusso è legato ai tagli della riforma voluta dall’assessorato regionale alla Sanità, che ha permesso di ampliare il bacino di utenza dell’ospedale di via Palazzi diretto da Luciano Fiorella.
L’aumento coincide con la chiusura del punto nascita di Mazzarino e quella già annunciata del reparto di ostetricia di Niscemi.
In città, dove non è difficile ipotizzare con la fine dell’anno circa mille nascite, tarda invece il potenziamento dell’organico del personale.