Gela. Molto conosciuto in città, anche per la sua attività di esorcista, se ne è andato il parrocco settantatreenne Giuseppe Bentivegna. Era malato da tempo e ha smesso di vivere nel reparto hospice dell’ospedale Vittorio Emanuele, dove era stato ricoverato.
Don Pippo, 73 anni, era lo storico parroco della parrocchia di Santa Maria del Monte Carmelo, la chiesa di piazza Roma, nel cuore del centro storico gelese, dove era arrivato a svolgere la sua missione presbiterale, dopo una breve esperienza da viceparroco a San Giacomo. Al Carmine portò per primo l’esperienza del Rinnovamento dello Spirito, costituendo un primo piccolo gruppo che negli anni si è fatto sempre più nutrito.
Sacerdote amatissimo in città, da tempo ormai lottava contro una terribile malattia. Nei giorni scorsi aveva ricevuto la visita del vescovo, Rosario Gisana, con il quale avevano a lungo pregato insieme.
Figlio di commercianti, spiazzò tutti rifiutando il futuro certo nell’azienda di famiglia col suo ingresso in seminario.
Don Pippo aveva scelto la via più difficile, quella della Chiesa e della missione. Sin da subito sempre vicino agli ultimi e agli indifesi aveva sviluppato una spiccata sensibilità verso il popolo. Tanti ancora ricordano col sorriso le sue omelie in dialetto.
La sua attività di esorcista lo aveva reso noto anche fuori dalla città, fino ad attirare l’attenzione della stampa nazionale.
Mentre in molte parrocchie della città questa mattina le campane hanno risuonato a lutto, nella chiesa del Carmine è in corso l’allestimento della camera ardente. I funerali di don Pippo verranno celebrati lunedì nella stessa chiesa alle 12,30.
