"Opposizione si limita a un mero ostruzionismo", Alabiso: "Assenti, assistono da lontano"
Il clima tra i due fronti si è scaldato parecchio in queste ultime settimane
Gela. "Non è opposizione ma ostruzionismo strumentale". È il consigliere comunale del Pd Lorena Alabiso che contesta l'azione dell'opposizione. Il clima tra i due fronti si è scaldato parecchio in queste ultime settimane. "Ancora una volta, l’opposizione ha scelto la via della diserzione piuttosto che quella del confronto istituzionale. Decidere di non presentarsi in aula equivale, nei fatti, a rinunciare al mandato conferito dai cittadini. Chi viene eletto per svolgere un ruolo di controllo, proposta e opposizione ha il dovere morale e politico di esercitare questa funzione dove la democrazia prende forma: nelle istituzioni, non sui social network o davanti alle telecamere. Particolarmente grave - dice Alabiso - è risultata l’assenza registrata nel corso dell’ultima seduta, coincisa con un momento di dolore personale per un consigliere di maggioranza, la cui famiglia è stata colpita da un lutto. Speravano che non avessimo i numeri. Così non è stato. E l’aula ha continuato a lavorare. Un’assenza tattica ma soprattutto vuota di contenuti, che conferma una linea politica povera di idee e priva di visione. Nei mesi trascorsi, l’unico messaggio trasmesso dall’opposizione è stato un continuo ritornello, richiamando “la maggioranza che scricchiola” o che “non ha i numeri”. Nessuna proposta alternativa, nessun progetto, nessuna prospettiva concreta. Questa non è opposizione, è ostruzionismo sterile e autoreferenziale". Alabiso si fa quasi portavoce della maggioranza del sindaco, anche sui temi più recenti. "Fare opposizione significa esercitare un controllo serio sull’operato dell’amministrazione, denunciare con coraggio eventuali mancanze o abusi, ma anche e soprattutto offrire soluzioni, visioni, progettualità. Tutto questo, fino ad oggi, è colpevolmente mancato. Sul tema degli aeroporti, chi oggi solleva contrapposizioni tra Comiso e Agrigento dimostra miopia politica. I due progetti non si escludono a vicenda, così come non si escludono un nuovo ospedale e il potenziamento di quello esistente. Alimentare una falsa alternativa significa fare confusione e disinformazione. Infine, per quanto riguarda lo “sblocca royalties” - aggiunge - non servono rivendicazioni anacronistiche né il richiamo alla legge Speziale del 1999 per attribuirsi meriti. I fatti parlano chiaro: l’emendamento votato e approvato all’Ars è stato presentato dal gruppo parlamentare del Partito Democratico. È da lì che sono arrivati i risultati concreti. Chi continua a fingere di non comprendere lo fa in malafede o per interesse politico". L'esponente dem rilancia l'azione della maggioranza. "La maggioranza continua a lavorare, con responsabilità e determinazione, mentre altri si limitano ad assistere da lontano, sperando che le cose vadano male per potersi sentire protagonisti. Ma la politica vera si fa con i fatti non con i post", conclude.
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