Gela. Sono stati tra i fautori più convinti del progetto politico con a capo l’ingegnere Grazia Cosentino. In giornata, i cuffariani della Dc hanno fatto il punto insieme ai dirigenti territoriali, regionali e nazionali. Hanno preso parte all’incontro il vicesegretario regionale Angela Cocita, il segretario provinciale Gero Valenza, il presidente provinciale Giuseppe Rocca e il dirigente nazionale Angelo Barranco. La Dc, nonostante la sconfitta elettorale della coalizione, ha comunque piazzato un risultato di rilievo e un consigliere comunale, Armando Irti. Pare inoltre, anche se conferme ufficiali non ce ne sono, che il gruppo consiliare possa far segnare una seconda presenza. Il rieletto Giuseppe Guastella, secondo in assoluto per preferenze alle amministrative, potrebbe aderire alla Dc. E’ un’ipotesi che si fa strada. E’ stato eletto tra le fila di “Moderati-Rinnova”. I cuffariani, durante il confronto interno, hanno ribadito il merito dell’ingegnere Cosentino, che seppur da outsider si è messa alla testa del patto largo moderati-centrodestra. “Ha dimostrato tutto il suo valore”, è stato spiegato. La Dc, attraverso i dirigenti e il gruppo consiliare, vuole fare da sprone per un’opposizione compatta. “Adesso occorre ripartire e per questo ho proposto una grande conferenza programmatica, a settembre, che discuta, elabori e progetti un rilancio della nostra visione politica, con i piedi piantati a terra e lo sguardo rivolto al futuro. Non c’è democrazia – ha detto il commissario Giuseppe Licata – senza opposizione e noi saremo propositivi e intransigenti quando ci saranno azioni che non favoriscono lo sviluppo della città”.
Irti ha sottolineato il successo del partito ma anche quello personale. “Sono orgoglioso di rappresentare la Dc in consiglio comunale – è intervenuto – lavorerò con il partito facendo squadra e facendo gli interessi della città”. L’ex consigliere comunale Vincenzo Cascino, che ha avuto un ruolo attivo nella strutturazione della lista per le amministrative, ora entra nella direzione regionale. “Occorre ripartire – ha concluso il giro degli interventi – per rimettere in campo un’idea di futuro che ci connetta con i bisogni delle persone”. Nel contesto del centrodestra, allargato all’area moderata, gli esponenti della Dc locale un ruolo cercheranno di mantenerlo e con una prospettiva di sviluppo del progetto.