Opposizione mette da parte lo spirito bipartisan: “Attacchi strumentali dalla maggioranza”

 
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I consiglieri di opposizione

Gela. La minoranza consiliare si schiera con i revisori dei conti del municipio. Il centrodestra, il gruppo misto e il renziano Zappietro non hanno partecipato ai lavori d’aula di fine anno, sugli atti finanziari. Il sindaco e la sua alleanza hanno contestato i pareri dei revisori, ritenendoli fin troppo incoerenti. Gli esponenti di opposizione parlano di attacchi strumentali nei loro confronti e verso il collegio. “A nostro avviso sono  strumentali, da parte della maggioranza, in ordine all’assenza nell’ultima seduta di consiglio comunale, ci preme chiedere alla maggioranza come mai non è pervenuto, così come richiesto dai consiglieri, sia di opposizione che della stessa maggioranza, l’elenco dei debiti fuori bilancio riconoscibili, in modo da dare la possibilità di studiare gli atti in maniera approfondita? Del resto, l’ente dovrebbe averlo già predisposto perché necessario per la predisposizione della ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”, fanno sapere. Rispetto all’attacco rivolto al collegio citano il Tuel, “nei pareri rilasciati dall’organismo di revisione è espresso un motivato giudizio di congruità, di coerenza e di attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, anche tenuto conto dell’attestazione del responsabile del servizio finanziario ai sensi dell’articolo 153, delle variazioni rispetto all’anno precedente, dell’applicazione dei parametri di deficitarietà strutturale e di ogni altro elemento utile. Nei pareri sono suggerite all’organo consiliare le misure atte ad assicurare l’attendibilità delle impostazioni. I pareri sono obbligatori. L’organo consiliare è tenuto ad adottare i provvedimenti conseguenti o a motivare adeguatamente la mancata adozione delle misure proposte dall’organo di revisione”. Secondo esponenti di maggioranza, i revisori hanno rilasciato “pareri politici”.

“Ora, dalla lettura dei pareri rilasciati dall’organo di revisione, è chiaro che lo stesso altro non ha fatto che adempiere al proprio mandato con obiettività e scrupolosità, trattandosi di un organo che esercita le sue funzioni a supporto ed a garanzia del civico consesso. Diversamente, non ci pare che le forze di maggioranza che hanno approvato le proposte di deliberazione, senza tenere conto dei rilievi dei revisori, abbiano adeguatamente motivato il loro voto favorevole, preoccupandosi solamente di rilasciare alla stampa dichiarazioni pretestuose ed infondate”, concludono i consiglieri che non si rivedono nella giunta Di Stefano. La minoranza alza il livello della “sfida” politica e il 2025 non si apre in clima bipartisan, tutt’altro.

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